Economia
Manovra, sanatoria fiscale in arrivo. Web tax al 6% dei ricavi

Legge di bilancio, allo studio una sanatoria fiscale sulle imposte non pagate
Pioggia di emendamenti (quasi 4.000) sulla Manovra. E c'è di tutto: dalla web tax al ritorno del bonus bebe', alla tassa sul fumo per finanziare i farmaci oncologici. In Senato, sulla legge di bilancio, sono praticamente già chiare le modifiche che, molto probabilmente, saranno fatte al testo della legge. Quasi tutte portano la firma della maggioranza, ma molte sono bipartisan, come quella per l'istituzione di un fondo ad hoc per risarcire obbligazionisti ed azionisti delle banche venete.
SANATORIA FISCALE
Il Partito democratico sta spingendo molto su una sorta di nuova sanatoria che consentirebbe di non pagare sanzioni anche nel caso in cui il fisco abbia accertato, entro il 16 ottobre scorso, mancati versamenti delle tasse. L'emendamento e' stavolta al decreto fiscale, anch'esso all'esame del Senato. La proposta e' stata per il momento accantonata ma lunedi', quando riprenderanno le votazioni in Commissione, "puntiamo a portarlo a casa", afferma Santini.
BONUS BEBE'
Una delle grandi novita' in discussione riguarda il bonus per i nuovi nati che sia Ap che il Pd vogliono riproporre anche per il prossimo anno. Secondo i calcoli di Alternativa Popolare, che si spinge a minacciare di non votare la legge in caso non prevedesse il rinnovo della misura, finora ad usufruire dell'assegno sono state 750 mila famiglie. Non rifinanziarlo sarebbe, secondo Maurizio Lupi, "intollerabile e inaccettabile". L'aut aut dei centristi non sembra pero' troppo preoccupante, visto che ad insistere sulla famiglia e' anche lo stesso Pd, non solo con il bonus bebe' ma anche con la proposta di alzare l'attuale tetto di 2.840 euro di reddito sopra il quale i figli non vengono piu' considerati a carico della famiglia a circa il doppio.
WEB TAX
Sul fronte imprese, spicca invece l'emendamento del presidente della Commissione Industria, Massimo Mucchetti, sull'attesa web tax. La proposta viaggia su due strade: da una parte prevede una stretta sui criteri di stabile organizzazione e dall'altra introduce un'imposta forfettaria del 6% dei ricavi sulle transazioni digitali. Sulla proposta emergono pero' gia' i primi dubbi, come quelli di Francesco Boccia, presidente della Commissione Bilancio della Camera, che invita a fare attenzione a che la nuova tassa non colpisca anche le imprese italiane gia' in regola, ma solo ed esclusivamente le multinazionali del web che finora sono sfuggite al fisco.
TASSA SULLE SIGARETTE
Una tassa in piu' potrebbe arrivare anche sulle sigarette. L'idea, sponsorizzata dalla Commissione Sanita' del Senato, e' che si aumentino le imposte sui tabacchi per coprire i 500 milioni del Fondo oncologici oggi inserito negli stanziamenti del Fondo sanitario nazionale. In questo modo, spiega la presidente della Commissione Emilia De Biasi (Pd), si libererebbe mezzo miliardo del FSN "da utilizzare per le esigenze piu' importanti delle regioni, ad esempio sul contratto". La partita e' delicata, evidenzia il capogruppo dem in Commissione bilancio, Giorgio Santini, considerando soprattutto che uno degli impegni prioritari del governo e' stato sempre quello di non aumentare la pressione fiscale. Ma secondo i senatori, il gioco stavolta vale decisamente la candela.