Economia

Mediobanca si rafforza nell'economia digitale: acquisita Arma Partners

di Redazione Economia

Il gruppo Mediobanca mira alla cerchia della digital economy e investe sui soci di Arma Partners in ambito Corporate e Investment Banking

Arma Partners, guidata dal suo fondatore e Managing Partner Paul-Noël Guély, conta oggi 12 partner e 86 dipendenti di cui 69 banker provenienti da oltre 26 Paesi e annovera un’esperienza senza eguali in ciascuno dei diversi segmenti che compongono la Digital Economy a livello globale, industry che negli ultimi anni ha conosciuto una costante espansione. La società è particolarmente attiva nel settore dei Software, dei servizi Cloud, e nei segmenti Data, Internet e Fintech. Negli anni Arma Partners ha ricevuto numerosi riconoscimenti e recentemente è stata nominata, per la terza volta negli ultimi quattro anni, “European Corporate Finance House of the Year” nell’ambito dei Private Equity Awards.

Negli ultimi cinque anni, il team di Arma Partners ha seguito come advisor oltre 100 operazioni, il 75% delle quali cross-border, per un valore di mercato complessivo di oltre 85 miliardi di dollari. Risultati che hanno permesso alla società di affermarsi tra i leader specializzati nell’advisory nel comparto della Digital Economy europea e di posizionarsi come primo advisor nelle grandi acquisizioni di software in Europa. Nonostante lo scenario macro caratterizzato dal rallentamento delle attività di raccolta fondi e dall’indebolimento dei mercati finanziari, nel 2023 Arma Partners ha annunciato risultati record per il terzo anno consecutivo con ricavi superiori a 100 milioni di dollari.

La partnership con Arma Partners rafforzerà i servizi di advisory offerti da Mediobanca con competenze distintive in ambito Tech a beneficio dei clienti della divisone Corporate & Investment Banking e del Wealth Management, oltre a garantire un più ampio presidio territoriale in Europa e negli Stati Uniti. Questa operazione è altresì coerente con l’obiettivo di orientare il modello di business del Cib verso attività a minor assorbimento di capitale e darà un significativo impulso alle commissioni della divisione con una crescita del 30% circa, risultato che contribuirà a incrementare di oltre il 10% le commissioni di Gruppo.