Economia

Mercati Usa, Meta torna in pista. Ma guerra-inflazione spaventano investitori

a cura di Christophe Nagy*

Meta sta raccogliendo i frutti della riaccelerazione dopo il rigoroso controllo dei costi attuato durante il suo "anno dell'efficienza"

Mercati Usa, guerra e inflazione spaventano investitori

Nei vari Paesi del mondo prosegue l’atterraggio morbido, man mano che l’inflazione si avvicina agli obiettivi. La Banca Centrale Europea ha ridotto il tasso d’interesse di riferimento, mentre la Federal Reserve ha per il momento deciso di mantenere il tasso attuale del 5,3%, il più alto degli ultimi 23 anni. Questi tassi elevati offrono ai risparmiatori un investimento interessante, rendendo però difficili i finanziamenti per le società che dipendono dal debito. 

L’economia statunitense è stata supportata da consumi resilienti, bilanci robusti e stimoli fiscali sotto forma di costruzioni e near-shoring nel quadro delle leggi Inflation Reduction Act e CHIPS Act. Queste leggi favoriscono la creazione di posti di lavoro, come attestato dal tasso di disoccupazione statunitense ancora prossimo al 4%, il più basso degli ultimi 70 anni.

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Oltre la metà della popolazione globale elegge nuovi governi quest’anno e permangono i conflitti in Europa e Medio Oriente e le tensioni in Asia: l’incertezza geopolitica resta pertanto una preoccupazione fondamentale per gli investitori e potrebbe causare turbative nelle catene di approvvigionamento e/o battute d’arresto della spesa.

Le prossime elezioni presidenziali USA a novembre potrebbero portare a una nuova aliquota delle imposte sulle società, che nel 2017 era stata ridotta dal 35% al 21%. I Democratici sembrano infatti propensi ad aumentarla, mentre i Repubblicani potrebbero teoricamente ridurla di nuovo. A giudizio di molti, l’attuale deficit fiscale statunitense è insostenibile. Le società operanti sul suolo nazionale sarebbero le più esposte a una modifica dell’aliquota fiscale.

L’intelligenza artificiale è un fattore fondamentale per il mercato quest’anno, in quanto le imprese puntano a incrementare l’efficienza e ad assicurarsi vantaggi competitivi per servire i loro clienti. Il tema dell’IA funge da propulsore per svariati settori, dai chip al software, alle aziende di costruzioni ed elettrificazione. Manteniamo l’esposizione a grandi fornitori diversificati di soluzioni per la produttività e giudichiamo positivamente il tema dell’IA.

Eli Lilly ha riportato un aumento del fatturato di oltre il 26% grazie alla notevole diffusione di GIP-GLP-1, il suo nuovo farmaco per il diabete e l’obesità. Questo trend dovrebbe continuare nell’immediato futuro poiché la domanda continua a superare nettamente l’offerta. Il gruppo ha annunciato investimenti, nel solo ambito manifatturiero, per oltre 18 miliardi di dollari dal 2020.

Oracle è vista in misura crescente come un contendente nella corsa alle infrastrutture cloud. Il fatturato relativo alla sua soluzione cloud “OCI” cresce a un ritmo superiore al 50% e il suo portafoglio ordini ha messo a segno un rimbalzo nei due trimestri precedenti. Dopo la collaborazione relativa alla co-location con Azure, Oracle ha siglato un’operazione con Google Cloud. La crescita delle infrastrutture dovrebbe alimentare un aumento del fatturato del gruppo di oltre il 10% e potenzialmente aiutare al contempo Oracle a far migrare sul cloud i suoi attuali clienti di database.

Meta sta raccogliendo i frutti della riaccelerazione della top-line favorita dal successo del formato Reels e dal rigoroso controllo dei costi attuato durante il suo “Anno dell’efficienza”. Meta continua, inoltre, a effettuare cospicui investimenti nei chip e nei data center, oltre a essere uno dei contendenti più accreditati nella corsa all’IA.

I leader di mercato sono particolarmente adatti ai contesti dinamici perché riescono ad attirare e fidelizzare i talenti, diversificare le catene di approvvigionamento e investire nel futuro. Tuttavia, i leader di mercato non si limitano ai “Magnifici 7”.  È importante costruire un portafoglio diversificato di società leader in vari settori, dalla sanificazione e pulizia delle divise alla contabilità, dai chip analogici all’insulina, dal riciclo e recupero di auto e relativi componenti ai robot chirurgici e beni di prima necessità di qualità e a basso prezzo. A nostro avviso, il criterio di selezione fondamentale è la qualità dell’impresa che consente una crescita a lungo termine resiliente e redditizia.

*Gestore del fondo Comgest Growth America di Comgest