Economia

Mercato immobiliare, prezzi al top nel 2022: boom a Trento, Cagliari e Trieste

Confermano i segnali positivi del mercato anche le grandi metropoli con Milano che cresce del 4,9%, Roma dell'1,5%, mentre Napoli resta stabile a +0,7%

Immobili, anno positivo per il mattone: prezzi in aumento del 2% rispetto al 2021. Cresce l'interesse per i piccoli centri 

Trieste, Cagliari e Trento, ma anche i grandi centri metropolitani come Milano e Roma: nonostante il 2022 sia stato un anno “duro” sul fronte economico, caratterizzato da una grande incertezza a livello globale, il mercato del “mattone” ha saputo resistere, registrando una performance più che positiva. A spiccare le città del Nord-Est come Trieste e Trento: la prima ha registrato un aumento del costo delle case di quasi il 9%, arrivando a sfiorare i 2.000 euro al metro quadro, la seconda del 5,8%. Rialzi anche per Cagliari che ha segnato una crescita del 6,4%. 

Secondo i dati elaborati da Immobiliare.it Insights, business unit di Immobiliare.it specializzata in analisi di mercato, il prezzo al metro quadro delle abitazioni destinate alla vendita ha raggiunto a dicembre i 2.074 euro di media, con un rialzo del 2% su base nazionale rispetto al 2021. Una crescita che però ha conosciuto una leggera frenata nell’ultimo trimestre, chiuso al +0,9%.

A trainare questo incremento su base annua è stato appunto il Nord del Paese, con il Nord Est che ha registrato un +3,9%. Crescita anche per il Nord Ovest del +3%, mentre tutte le altre aree italiane sono cresciute meno della media nazionale, con le Isole in sostanziale stabilità rispetto al 2021 (+0,3%).

Una crescita omogenea che viene evidenziata anche dal confronto tra grandi e piccole città, con i prezzi di entrambe in aumento dell’1,7% nel 2022. Questo, nonostante il prezzo al metro quadro nelle città con più di 250.000 abitanti sia quasi il doppio di quello delle città più piccole: 3.153 euro contro 1.759 euro.

Uno scenario positivo per il mercato immobiliare, come si evince anche da altri indicatori: in primis, la riduzione dello stock a fronte di una crescita della domanda di case. Se, infatti, si è registrata una contrazione importante dell’offerta di immobili in vendita su base annua, pari al  -14% a livello nazionale, l’interesse nei confronti dell’acquisto ha visto un incremento di quasi il 5%, con le città più piccole a guidare la crescita, segnando un +7,4% nel periodo.

Tuttavia, nell’ultimo trimestre del 2022, si è delineata una ricostruzione dello stock immobiliare in offerta nei grandi centri urbani, con un aumento pari al 7,7%, legato alla messa in vendita della precedente abitazione di quanti nel corso del 2021 e 2022 hanno deciso di sostituire la loro casa con un immobile migliore. Guardando invece alla situazione dei capoluoghi di regione, la città dove i prezzi di vendita sono cresciuti di più rispetto al 2021 è Trieste, con un aumento di quasi il 9%, che arriva a sfiorare i 2.000 euro al metro quadro. Bene anche Cagliari, al +6,4% anno su anno, e Trento, +5,8%.