Economia

Mercato immobiliare, sempre più un affare... per vecchi: i giovani non hanno soldi per comprare casa

di Redazione Economia

L'ultima indagine Tecnocasa sancisce l'incremento dell'età media dei cittadini che rilevano un immobile

Comprare casa? Sempre più un affare... per vecchi: i giovani ai margini

In Italia cresce il numero di over 64 che acquistano immobili. E dove sarebbe la notizia? I giovani, schiacciati tra un precariato sempre più costante, stipendi in diminuzione e città dai prezzi incontrollati devono per forza rivolgersi al principale "ammortizzatore sociale" ancora presente in Italia: i genitori. Senza contare che proprio le persone vicine alla pensione sono le uniche ad avere un reddito certo e una ricchezza privata degna di nota.

Così, anche chi non ha da "sistemare" i figli può permettersi di fare acquisti come investimento o per le case in luoghi di villeggiatura. I giovani invece, come rivelava un'indagine impietosa su Milano, spendevano più di quanto guadagnavano per vivere a Milano. Non sorprende, dunque, che non siano più gli under 40 i principali acquirenti di immobili. 

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Questo emerge dall’indagine annuale di Tecnocasa, che ha rilevato un aumento dell’età media degli acquirenti italiani, passata dai 42,7 anni del 2022 ai 43,7 del 2023. Lo scorso anno, gli acquisti da parte di cittadini over 64 hanno rappresentato circa il 10% del totale delle compravendite, il valore più alto degli ultimi anni. Dopo il 9% registrato nel 2019, questa percentuale era scesa al 7,9% nel 2021.

Dati nel dettaglio

Il 59% degli over 64 compra principalmente la prima casa, mentre il restante si divide tra chi compra per investimento (27,7%) e chi sceglie una casa vacanza (13,3%). Colpisce la percentuale di acquisti per investimento da parte degli over 64, significativamente alta rispetto a quella delle altre fasce d’età: tra i 18 e i 44 anni la quota varia dal 9% al 17%, mentre tra i 45 e i 54 anni si attesta al 27-29%.

Gli over 64 acquistano anche più frequentemente case vacanza rispetto ai gruppi più giovani, seguendo il trend nazionale in aumento. Le motivazioni principali per acquistare una seconda casa riguardano spesso la ricerca di un clima più mite o la possibilità di trasferirsi in località turistiche per trascorrere del tempo con figli e nipoti in determinati periodi dell’anno.

Tipologie di abitazioni acquistate

Questa categoria di acquirenti, pur in età avanzata, è molto attiva nel mercato immobiliare. Ma quali abitazioni preferiscono? In cima alla lista si trova il trilocale (36,5%), seguito dal bilocale (25,4%). Gli immobili con quattro locali e le soluzioni indipendenti e semindipendenti si attestano infine intorno al 14-15%. La predilezione per case più piccole risponde alle mutate necessità familiari: quando i figli si trasferiscono, abitazioni meno spaziose sono più pratiche e facili da gestire.

Piani preferiti negli immobili

Nella scelta di una nuova casa, il piano gioca un ruolo rilevante. Gli over 64 preferiscono i piani bassi (45,6%), mentre piani medi e alti rappresentano rispettivamente il 25,8% e il 24,4% delle scelte. Il 4,2% riguarda infine abitazioni su più livelli, prevalentemente soluzioni indipendenti o semindipendenti. La preferenza per i piani bassi è legata sia a ragioni economiche che alla maggiore facilità di accesso in caso di difficoltà motorie. Anche le fasce più giovani tendono verso i piani bassi, ma con percentuali inferiori: ad esempio, tra i 18 e i 34 anni, il 40,4% delle compravendite è costituito da immobili ai piani inferiori.

Classe energetica degli immobili acquistati

Gli acquirenti over 64 tendono a comprare abitazioni in classi energetiche F e G (76,3% nel 2023), seguite da quelle in classe C-D-E (22,2%) e solo il 4,3% degli acquisti riguarda immobili in classi energetiche alte (A e B). Negli anni, queste percentuali sono rimaste stabili: le compravendite di immobili ad alta efficienza energetica avevano infatti superato il 6% nel 2020 e 2021, per poi stabilizzarsi tra il 4 e il 5% nel 2022 e 2023.

L’anno scorso ha segnato un incremento degli acquisti in classi energetiche intermedie C-D-E, arrivati al 22,2%. Sempre nel 2023, gli acquisti di immobili nelle classi A e B da parte di tutte le fasce d’età hanno toccato il 6,5%.