Economia

Mes, Le Maire: "Anche per spese non sanitarie. Perché serve il Recovery Fund"

La nuova linea di credito del Fondo salva-Stati, cioe' il Mes, potra' essere usata anche per le spese non sanitarie. Lo dice Bruno Le Maire, il ministro delle Finanze della Francia, in un'intervista alla Stampa. "Un Paese che è stato costretto a imporre un lockdown, a chiudere alcuni negozi o aziende, deve considerare quei costi come costi sanitari indiretti. I costi legati alla decisione di chiudere parte dei settori economici devono far parte del perimetro di questa linea di credito", spiega il ministro, sottolineando che "è scritto nero su bianco: si parla di costi di prevenzione. E il lockdown lo è".

Quanto alla contesa sui bond comuni avversati dall'Olanda, per Le Maire vanno lasciate alle spalle parole controverse come eurobond o coronabond e spiega la proposta francese. "Il nostro fondo per la ripresa prevede l'emissione di debito comune solo per il futuro, per un periodo limitato e per un obiettivo specifico: gli investimenti", dice il ministro che ritiene che ci sia "spazio per una trattativa. Olanda e Germania sono molto sensibili su questo".

L'alternativa è usare il bilancio Ue, cioe' spendere da subito soldi pubblici. Ma raccogliere debito e' "piu' conveniente" perchè consentirebbe tassi di interesse più bassi e di spalmare nel tempo i costi. Quanto al rischio di una crisi del debito per Paesi come l'Italia, Le Maire risponde che "la Bce sta giocando appieno il suo ruolo, credo sia la migliore protezione contro questo genere di crisi".