Economia

Terrorismo/ Morando (Economia) ripercussioni negativi


Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)


Il governo teme ripercussioni negative sull'economia europea e italiana dagli attentati di Parigi e per l'allarme terrorismo? "Questa non è certo la principale delle preoccupazioni, in un momento in cui il tema fondamentale è la sicurezza. Non c'è dubbio però che il clima che si crea di preoccupazione presso ogni cittadino per ciò che accade può avere degli effetti negativi anche sul piano economico", afferma ad Affaritaliani.it il vice-ministro dell'Economia Enrico Morando.

"Ripeto, non è questa la preoccupazione principale, come è ovvio, ma è difficile escludere che ci possano essere conseguenze economiche data la diffusa preoccupazione presso tutti i cattidini circa i rischi che si corrono e le difficoltà che abbiamo di fronte. Dopodiché, nessuno è in grado di rispondere andando in termini di previsioni al di là di quello che ho detto".

E' possibile una revisione al ribasso delle stime di crescita? "Non credo che siamo già in condizioni di determinare scelte di questo tipo, direi di no in questo momento". Ma non si può nemmeno escluderlo? "Nessuno può escludere niente quando ci troviamo di fronte ad eventi così gravi, ma, detto questo, la mia previsione ad oggi è che non si procederà in questa direzione", osserva Morando.

Quanto ai settori più a rischio di effetti economici negativi, il numero due del ministero dell'Economia spiega: "Abbiamo già avuto nel corso di quest'anno che sta per passare le conseguenze dal punto di vista dei paesi del Nord Africa, in particolare sul piano turistico, della presenza della minaccia terroristica. Paradossalmente, in questo caso l'Italia ha potuto avvantaggiarsi di quello che è avvenuto su questo versante, ma non c'è dubbio che la minaccia del terrorismo internazionale grava in particolare sulla mobilità delle persone e quindi sul turismo e sul settore dei viaggi".