Economia

Morellato Group, fatturato in calo ma nel 2021 ci sarà rilancio

Massimo Carraro, Presidente di Morellato Group, commenta il bilancio del 2020 puntando su un piano di investimenti per il 2021

Morellato Group, primo gruppo italiano di gioielleria e  orologeria, chiude il bilancio consolidato 2020 con un fatturato pari a 208,4 milioni di  euro. Il bilancio, relativo all'esercizio concluso il 28/02/2021 e redatto secondo i principi  contabili IAS/IFRS, registra una leggera contrazione del 7,5% rispetto al fatturato  dell’anno precedente. 

L’EBITDA si attesta a 53,8 milioni di euro (-0,6% rispetto al 2019) ed è pari al 25,8% del  fatturato.  Nell’anno appena trascorso il Gruppo Morellato ha proseguito nel piano di investimenti,  in Italia e all’estero, concentrandosi sull’implementazione di progetti ecosostenibili e  sull’apertura di nuove vetrine.  Il business online ha visto un’importante accelerazione durante tutto il 2020, chiudendo  con una crescita a doppia cifra (+35%).  

“L’esercizio 2020 ha chiuso positivamente, considerando che il nostro settore è stato tra  quelli pesantemente colpiti dal Covid. In questo anno non ci siamo mai fermati, abbiamo  lanciato un nuovo marchio di gioielli ecologici (Live Diamond), investito in nuove idee e aperture di punti vendita. Questo ci ha permesso di contenere il calo dei ricavi, grazie  soprattutto alla crescita internazionale, migliorando la redditività in rapporto al  fatturato”, dichiara Massimo Carraro, Presidente di Morellato Group. 

Il 2021 sarà l’anno del rilancio, è il momento di mettere il piede sull’acceleratore e far  partire la ripresa che sarà completa nel 2022. Proseguiremo nella nostra strategia a  medio-lungo termine, con un importante piano di investimenti che segnerà un +100%  rispetto al 2020 e sarà il più alto degli ultimi cinque anni. Abbiamo in programma lo  sviluppo di nuovi progetti, sia corporate che dei singoli brand, e l’apertura di 40 nuovi  punti vendita tra Italia e Francia, segno della fiducia che riponiamo in questo nuovo  inizio. Siamo ottimisti sulla ripresa dei consumi, registriamo già i primi segnali positivi e  prevediamo per l’anno in corso una crescita vicina al 40%”, conclude Carraro.