Economia

Moto Guzzi ristruttura a Mandello e raddoppia produzione e occupazione

di Lorenzo Goj

Colaninno ha annunciato il restyling in chiave "green" della storica fabbrica di Mandello del Lario. Piaggio, i piani green sull'elettrico

“L'anima del marchio è la fabbrica”, ha continuato il top-manager, “e abbiamo pensato di dare una nuova casa alla Moto Guzzi. La fabbrica non deve più essere solo un luogo faticoso, ma anche di aggregazione. Sarà incentrata sulla persona. Vogliamo che Mandello diventi una località turistica e, inoltre, vogliamo portare qui i turisti, vogliamo dare a Mandello e a tutto il lago di Como un momento di serenità e divertimento. Moto Guzzi è a Mandello. E qui rimarrà, con un occhio al mercato che oggi è il mondo. Moto Guzzi deve volare: la competizione sarà forte ma riusciremo a batterla, ne sono certo. Non abbiamo paura di confrontarci né col Giappone, né con gli Stati Uniti”, ha concluso Michele Colaninno.

Poi la parola al padre che ha fatto il punto sul business e sulla nuova fase elettrica che attende il gruppo Piaggio in vista del Green Deal Europeo. “Il percorso che abbiamo deciso di intraprendere è soprattutto quello della nuova tecnologia elettrica. Il programma che avevamo lanciato quest'anno si sta realizzando puntualmente tra investimenti, risorse umane e ricerca. I termini fissati dalle istituzioni per raggiungere gli obiettivi al 2030 sono estremamente corti, dovremo affrontare problemi molto importanti, alcuni di questi non sappiamo ancora immaginare quale peso avranno. Certamente è una sfida che non possiamo non cogliere e ci vede impegnati in maniera totale”, ha spiegato Roberto Colaninno.

Che ha concluso: “Oggi è una tappa fondamentale che va in questa direzione insieme alle altre che abbiamo già programmato come lo stabilimento nuovo in Indonesia, la e-mobility, la struttura a Pontedera, il lancio di tutti i prodotti fatti quest'anno e i prossimi. L'assunzione di centinaia di persone. Il momento è estremamente positivo e sfidante, e adesso ci vogliamo concentrare per riuscire a cogliere l'obiettivo di modificare il Dna della Piaggio da azienda meccanica ad azienda elettrico-elettronica da qui al 2030”.