Economia

Nomine, colpo di scena: Profumo potrebbe restare, Donnarumma verso Enel

di Marco Scotti

Per qualche poltrona "pesante" si fa il nome di Francesco Paolo Tronca. Spuntano anche l'ex ambasciatore Pontecorvo e il professor Pozzi

Nomine, entro il 15 aprile la presentazione delle liste: il borsino

Si profila una Pasqua di passione per il Governo. Il termine per la presentazione delle liste per il rinnovo dei consigli di amministrazione delle società partecipate è ormai imminente: secondo la legge, infatti, il Mef dovrà inviare i nomi tra il 13 e il 15 aprile. Le assemblee sono già state convocate e, come dispone la norma, le liste devono essere presentate 25 giorni prima. Dunque si inizia l’8 maggio con Poste e Leonardo, cui seguirà Terna il giorno dopo per chiudere con Eni ed Enel il 10 maggio. Le sorprese potrebbero ancora esserci, così come i nomi “coperti” che potrebbero spuntare nell’ultimo miglio. 

A che punto è la notte? La strategia ormai è chiara. La premier, forte del consenso elettorale, vuole tirare la corda quanto più possibile e poi presentare agli alleati una lista ristretta di nomi tra cui scegliere. Di più: si è convinta che non sia necessaria una rivoluzione in aziende che – ormai è conclamato – saranno i bacini di raccolta per i fondi del Pnrr.

Il ragionamento della premier è semplice: davvero conviene fare tabula rasa e ricominciare da zero quando i fondi dall’Europa rischiano di stopparsi, complici anche le proposte di “ridimensionamento” che arrivano dalla maggioranza? Va letta in questo senso la dichiarazione dell’altro giorno a Vinitaly, quando Giorgia Meloni ha parlato di merito e di analisi profonda dei profili più adeguati. Dall’altra parte, invece, Matteo Salvini è in pressing, specialmente dopo il risultato delle elezioni regionali in Friuli Venezia Giulia con la Lega che ha rialzato la testa dopo mesi in apnea.