Economia

Nomine, il governo vorrebbe fare piazza pulita ma non può: ecco perché

di Marco Scotti

Come dimostra la vicenda delle Agenzie Fiscali, il taglio netto con il passato non è così facile come si pensava. Occhi puntati anche sulla comunicazione

Infine, una nota relativa all’organizzazione della comunicazione del governo. Negli ultimi giorni sono uscite alcune indiscrezioni su possibili nomi che potrebbero essere scelti per curare gli interessi dell’esecutivo. A quanto risulta ad Affaritaliani.it, il problema è anche di “vil denaro”. I giornalisti di centro-destra, che lavorino in giornali vicini a quell’area politica, infatti, sono tendenzialmente collocati a Milano. Hanno stipendi di tutto rispetto. Quello che si offre da Palazzo Chigi non è poi così superiore, e avrebbe l’aggravio delle spese di alloggio, degli spostamenti in treno e via dicendo.

Al momento si scartano le ipotesi relative ai volti televisivi, perché non piace la verticalità del mezzo, la comunicazione del governo si fa soprattutto in forma scritta e serve qualcuno che usi la penna quotidianamente. Che fare allora? Pare che ci si stia guardando intorno nel mondo delle aziende romane che abbiano importanti addentellati con le istituzioni, dove ci sono professionisti che hanno stipendi in linea con quanto offerto dal governo ma che non hanno il problema di doversi spostare da Milano. L’identikit passa anche dal vil denaro.