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AGICI: al via l'Alleanza tra le imprese italiane per promuovere l'Economia Circolare

L’Alleanza include A2A, Aquafil, Cassa Depositi e Prestiti, Costa Crociere, Enel, Hera, Ferrovie dello Stato, Intesa Sanpaolo Innovation Center e Touring Club Italiano

di Elisabetta Marciano

AGICI, le imprese italiane uniscono le forze nell'Alleanza per l'Economia Circolare: firmato il nuovo Manifesto programmatico

Si è svolto a Roma l’evento di firma del nuovo Manifesto dell’Alleanza per l’Economia Circolare, un impegno condiviso che coinvolge nove tra le principali imprese italiane per guidare il Paese verso una trasformazione del sistema economico in chiave sostenibile e rigenerativa. Coordinata da AGICI, l’Alleanza include A2A, Aquafil, Cassa Depositi e Prestiti, Costa Crociere, Enel, Hera, Ferrovie dello Stato, Intesa Sanpaolo Innovation Center e Touring Club Italiano, aziende leader che collaborano per promuovere la circolarità come modello economico innovativo e competitivo.

L’Alleanza, fondata nel 2017, rappresenta la prima partnership tra aziende italiane dedicata alla circolarità. Il Manifesto firmato oggi è un documento di posizionamento strategico che invita imprese e istituzioni ad agire in modo coordinato per promuovere l’efficienza nell’uso delle risorse, ridurre gli sprechi e rafforzare il ruolo internazionale dell’Italia. Il nuovo approccio economico non si limita alla sostenibilità ambientale, ma mira a valorizzare i punti di forza del Paese, come il design innovativo e la qualità manifatturiera, storicamente sviluppati in risposta alla scarsità di materie prime.

L’urgenza di superare il tradizionale modello lineare di produzione è al centro di questa iniziativa. Le aziende firmatarie del Manifesto puntano su innovazione, digitalizzazione e cooperazione tra settori diversi per costruire un sistema produttivo in grado di generare valore senza dipendere dallo sfruttamento eccessivo delle risorse naturali. Tra gli obiettivi principali, vi sono la creazione di nuove opportunità di simbiosi industriale, lo sviluppo di tecnologie avanzate e l’elaborazione di standard condivisi per favorire la collaborazione intersettoriale.

Questa visione condivisa si traduce in un impegno concreto verso un futuro più sostenibile, dimostrando come l’economia circolare possa diventare un motore di sviluppo economico e sociale. L’Alleanza per l’Economia Circolare rappresenta un esempio di leadership nel contesto italiano, pronta a ispirare altre realtà e contribuire alla competitività internazionale del Paese.

L'intervista di affaritaliani a Alessandra Garzarella, Direttrice Area Economia Circolare di AGICI

 

Alessandra Garzarella, Direttrice Area Economia Circolare di AGICI, ai microfoni di affaritaliani, ha dichiarato: "Le attività del 2024 dell’Alleanza si sono focalizzate su due principali iniziative. La prima riguarda un quaderno di lavoro che analizza gli scenari di economia circolare, esplorando il loro potenziale nel promuovere un nuovo paradigma industriale ed economico. Questo studio si è concentrato sia sui principali ostacoli che possono rallentare il processo di transizione, sia sui fattori abilitanti che possono favorire lo sviluppo di un modello circolare".

"La seconda iniziativa è rappresentata dal Manifesto per l’Economia Circolare, firmato dalle imprese aderenti all’Alleanza. Questo documento concretizza la visione condivisa delle aziende, delineando obiettivi chiari e linee guida operative per realizzare una vera transizione verso l’economia circolare. Il Manifesto riflette l’impegno delle imprese a coniugare crescita economica e sostenibilità ambientale, dimostrando come l’economia circolare possa diventare un modello capace di armonizzare sviluppo e rispetto per il pianeta", ha concluso Garzarella.

L'intervista di affaritaliani a Matteo Caroli, Professore Ordinario di Economia e Gestione delle Imprese Internazionali dell'Università LUISS

 

"L’Italia è senza dubbio un leader in molti aspetti dell’economia circolare, in particolare nel recupero e riciclo delle materie. Tuttavia, è fondamentale capire come tradurre questa leadership in numeri concreti, trasformandola in una reale competitività per le nostre imprese. Una delle grandi sfide dell’economia circolare sarà quella di diventare un fattore determinante nel rafforzare la proposta di valore delle nostre aziende, percepita sia dai consumatori che dagli investitori", ha commentato Matteo Caroli, Professore Ordinario di Economia e Gestione delle Imprese Internazionali dell'Università LUISS, ai microfoni di affaritaliani.

Caroli ha concluso: "Per raggiungere questo obiettivo, sarà essenziale promuovere un’azione congiunta tra istituzioni pubbliche e grandi imprese, che possano guidare lo sviluppo del settore. Un altro elemento cruciale sarà la capacità di misurare con precisione l’impatto delle iniziative di economia circolare, valutando il miglioramento dei risultati ambientali e il contributo alla competitività delle aziende".

L'intervista a Maggioni (A2A Ambiente), Ferrante (CDP), Gerritsen (Costa Crociere), Tellini (Intesa Sanpaolo Innovation Centre), Antonias (RFI), Vavassori (Touring)

 

Elena Maggioni, Head of Business Development & Transformation di A2A Ambiente, ha sottolineato il contributo dell’azienda al confronto: "Abbiamo portato la nostra esperienza sull’economia circolare, concentrandoci su come rigenerare nuova materia dai rifiuti e sulle criticità che ancora ostacolano una forte spinta verso la circolarità". Una riflessione condivisa da Roberto Ferrante di Cassa Depositi e Prestiti, che ha evidenziato l’approccio pratico dell’Alleanza: "Questa iniziativa è orientata a proporre piani di intervento concreti. Come CDP, metteremo a disposizione know-how tecnico, specialistico e prodotti finanziari per sostenere privati e pubblica amministrazione nel trasformare idee e strategie in azioni concrete".

Eric Gerritsen, Public Affairs Italy Director di Costa, ha illustrato le iniziative dell’azienda nel campo della sostenibilità: "Le nostre navi, vere e proprie smart city galleggianti, sono autonome nella gestione dell’acqua grazie a osmosi e filtrazione. Prestiamo grande attenzione alla riduzione degli sprechi alimentari e, attraverso un progetto pilota con Guzzini, trasformiamo il PET dei rifiuti in oggetti riutilizzabili a bordo, come tazze e bicchieri". Sul fronte turistico, Massimiliano Vavassori del Touring Club Italiano ha posto l’accento sull’impatto ambientale del settore, responsabile dell’8% delle emissioni globali di gas serra: "È necessario responsabilizzare il viaggiatore e promuovere modelli virtuosi di economia circolare anche nell’erogazione dei servizi turistici. Allo stesso tempo, occorre integrare politiche regolamentari per dare coerenza a queste pratiche".

Massimiano Tellini di Intesa Sanpaolo Innovation Center ha ribadito l’importanza del contributo finanziario e tecnologico: "Siamo impegnati nel supportare clienti e comunità con strumenti innovativi, promuovendo iniziative di open innovation e finanziamenti agevolati. L’obiettivo è far crescere la consapevolezza che l’economia circolare non è solo un tema ambientale, ma anche un’opportunità economica". Da parte sua, Nicoletta Antonias di RFI ha ribadito l’impegno della rete ferroviaria nella sostenibilità: "La transizione verso un’economia circolare è al centro della nostra strategia, con l’obiettivo di limitare il consumo di risorse naturali, promuovere il riuso dei materiali e ridurre la produzione di rifiuti. Questo significa infrastrutture più sostenibili per il Paese".

L'intervista a Bonazzi (Acquafil) e Andriolo (AcegasApsAmga - Gruppo Hera)

 

L’impegno delle aziende italiane verso l’economia circolare si rafforza grazie a iniziative concrete e una visione condivisa, come evidenziato dalle dichiarazioni di alcuni protagonisti durante l’evento conclusivo dell’Alleanza Italiana per l’Economia Circolare. Giulio Bonazzi, Amministratore Delegato di Aquafil, ha sottolineato l’importanza della comunicazione in questo percorso: "Spiegare cosa è possibile fare è fondamentale; senza informazione, si rischia di pensare che il cambiamento sia impossibile". Bonazzi ha descritto la partecipazione con altre aziende impegnate nel cambiamento come un "privilegio" e ha riconosciuto le difficoltà del cammino, definendolo comunque "entusiasmante" per le opportunità che offre.

Carlo Andriolo, Direttore Generale di AcegasApsAmga - Gruppo Hera, ha messo in luce l’ampio raggio d’azione della sua azienda nel settore. "Il Gruppo Hera è molto attivo nell’economia circolare", ha dichiarato, spiegando che i progetti spaziano dal riciclo dei materiali alla gestione sostenibile delle risorse idriche, fino all’acquisto di materiali il più possibile sostenibili. Questi interventi rappresentano un contributo tangibile per accelerare la transizione verso un modello economico rigenerativo, capace di integrare sostenibilità e innovazione.

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