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Banca Ifis, inaugurato a Mestre il "Parco Internazionale di Scultura"
Fürstenberg Fassio (Banca Ifis): “Abbiamo celebrato i nostri 40 anni con una iniziativa culturale, a favore di questo territorio al quale siamo legati"
Il percorso espositivo parte dall’ingresso della Villa, dove è stata posizionata la grande scultura di Igor Mitoraj dal titolo “Teseo screpolato” (2011) e prosegue nelle aree verdi del parco monumentale, portando il visitatore a una profonda immersione nel costante dialogo tra arte e natura, che è alla base dello stesso progetto espositivo. Gli spazi del Parco Internazionale di Scultura vogliono anche essere un laboratorio a cielo aperto per il Padiglione Italia della Biennale che vedrà ogni anno l’inserimento di nuove sculture, anche monumentali, al fine di continuare a stimolare il rapporto tra arte e giardino che ne caratterizza la sua essenza.
Lo spazio espositivo è accompagnato anche dal volume “La Natura della Scultura contemporanea - Il Parco Internazionale di Scultura di Banca Ifis: storie, idee, visioni” con la storia della Villa e delle opere, edito da Skira e curato da Cesare Biasini Selvaggi e Giulia Abate. Il volume ripercorre attraverso saggi e un ricco apparato iconografico il ruolo e l’importanza della scultura nelle pratiche artistiche contemporanee, il suo rapporto con la 1 natura e il territorio, con l’ambiente costruito e la sfera pubblica. Si parte dal contributo di Cesare Biasini Selvaggi che, attraverso le opere della collezione di Banca Ifis, mette in evidenza quanto sia eterogeneo il linguaggio della scultura, che si usi il marmo o qualunque altro materiale o medium volto a plasmare la forma.
Per proseguire, tra gli altri, con Architettura, arte e Parchi di scultura, nuovi valori e prospettive del Collettivo Fosbury (curatori Padiglione Italia Biennale Architettura), con lo studio Illuminare la scultura e i parchi d’arte dell’architetto Alberto Pasetti, con Fotografare la scultura di Andrea Garuti: la fotografia, per sua natura votata a disegnare con la luce e a lavorare sulla profondità di campo, offre un’ulteriore visione e interpretazione plastica dell’opera scultorea, che va oltre la semplice documentazione. Conclude Il collezionismo corporate e il ruolo dell’arte nelle aziende italiane di Chiara Paolino dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Le opere nel Parco Internazionale di Scultura di Banca Ifis sono Teseo Screpolato; IKaria e Ikaro Alato; Continuo; Clio Dorada; Le Ali dei Sogni; Matacubo; Continuazione-Duplicazione; Bronze Stack 9 , Viridian Grey; The King; Horse; Space Station. L’impegno in favore dell’arte non è una novità per Banca Ifis. L’inaugurazione del Parco Internazionale di Scultura fa parte di Kaleidos, il Social Impact Lab della Banca, che promuove attività a elevato impatto sociale a favore di persone e comunità, anche nella cultura.
Tra queste, il progetto “Economia della Bellezza”, ideato dall’Ufficio Studi di Banca Ifis con l’obiettivo di dar voce a quel comparto trasversale del tessuto imprenditoriale nazionale che rappresenta l’eccellenza del Made in Italy e che quest’anno è giunto alla sua terza edizione. Sempre nell’ambito di Kaleidos rientra “Your Future You”, il progetto didattico di economia sociale della 21 Gallery che, attraverso la metodologia del life&executive coaching e della creatività artistica, offre ai ragazzi dei licei italiani l’opportunità di acquisire consapevolezza delle proprie potenzialità attraverso l’arte. La Banca, inoltre, sostiene attivamente la Biennale di Venezia in qualità di main sponsor del Padiglione Italia che, nella sua edizione 2023, ha raccolto i principali progetti di architettura del nostro Paese.