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Generali, strategia a tutela del clima. Donnet: "€ 6 mld nell’ultimo triennio"

Donnet: "Il Gruppo Generali annuncia nuovi obiettivi in linea con il proprio impegno e le proprie convinzioni in materia e forte dei risultati già raggiunti"

Generali, nuovi investimenti verdi e sostenibili. € 8,5 e € 9,5 miliardi nel periodo 2021-2025

La nuova strategia del Gruppo sul cambiamento climatico è stata condivisa con il Consiglio di Amministrazione di Assicurazioni Generali, presieduto da Gabriele Galateri di Genola. La strategia aggiorna e sviluppa ulteriormente quella approvata nel febbraio 2018, adottando azioni significative relative a investimenti e sottoscrizione, che rappresentano le attività core della Compagnia, impegnata per un futuro a basso impatto climatico.

Il Group CEO di Generali, Philippe Donnet, ha affermato: “Il Gruppo Generali annuncia oggi nuovi ambiziosi obiettivi della propria strategia sul clima, in linea con il proprio impegno e le proprie convinzioni in materia e forte dei risultati già raggiunti. In particolare, i € 6 miliardi di nuovi investimenti verdi e sostenibili effettuati nell’ultimo triennio ci hanno permesso di superare in anticipo gli obiettivi prefissati. Crediamo che il settore privato possa rivestire un ruolo centrale nel sostegno finanziario della ‘Transizione Giusta’ per un futuro a zero emissioni nette di gas serra, supportando le istituzioni pubbliche per far fronte agli interventi richiesti”.

I nuovi obiettivi comprendono: la realizzazione tra il 2021 e il 2025 di ulteriori investimenti in obbligazioni verdi e sostenibili per un valore compreso tra € 8,5 e € 9,5 miliardi (il target è in continuità con il precedente obiettivo di realizzare € 4,5 miliardi nel periodo 2019-2021, che è stato superato con un anno d’anticipo grazie a investimenti pari a € 6 miliardi a fine 2020); criteri sempre più stringenti per l’esclusione del settore carbonifero orientati a un progressivo disinvestimento totale da queste attività (completa interruzione degli investimenti nel settore del carbone termico entro il 2030 per i paesi OCSE ed entro il 2040 nel resto del mondo); progressiva decarbonizzazione del portafoglio investimenti diretti per renderlo neutrale per il clima entro il 2050, in linea con gli obiettivi dell’Accordo di Parigi per il contenimento del riscaldamento globale entro 1,5°C rispetto ai livelli pre-industriali e degli impegni assunti come membro della Net-Zero Asset Owner Alliance. L’obiettivo intermedio quinquennale prevede di ridurre le emissioni di anidride carbonica del portafoglio di azioni e obbligazioni societarie del 25% entro il 2025 e allineare gli investimenti immobiliari a una traiettoria coerente con lo scenario 1,5° C.