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In edicola il nuovo numero di Prima Comunicazione di giugno 2022

È in uscita martedì 21 giugno nelle edicole di Roma, e già da sabato 18 giugno è presente in quelle di Milano, il 533esimo numero di Prima Comunicazione.

In copertina domina il volto del presidente russo Vladimir Putin, che osserva ironico l’elenco di giornalisti italiani

Lucia Annunziata, Maurizio Belpietro, Mario Calabresi, Lorenzo Cremonesi, Luciano Fontana, Dario Laruffa, Gad Lerner, Paolo Liguori, Myrta Merlino, Salvatore Merlo, Augusto Minzolini, Maurizio Molinari, Antonio Padellaro, Gianluca Paolucci, Stefano Pontecorvo, Paolo Repetti, Christian Rocca, Marco Tarquinio – che hanno partecipato ad un giro di opinioni sul rapporto dell’informazione italiana con la Russia.

L’Italia, scrive Prima, è infatti l’unico Paese occidentale dove quella guerra in Ucraina ha messo sottosopra il mondo dell’informazione, creando tensioni e spaccature come non si vedevano dai tempi della guerra fredda. Il motivo è che ci sono molti giornalisti e giornali che sostengono l’Ucraina e il suo diritto a difendersi contro l’invasione russa, ma ci sono anche ‘amici’ della Russia, rumorosi, che accusano gli Stati Uniti e la Nato di aver contribuito ad esasperare Putin portandolo alla guerra. I pareri molto diversi degli importanti opinion maker intervistati aiutano a capire le differenze che contraddistinguono l’informazione nostrana. E anche la bravura dei russi nel gestire la comunicazione e la disinformazione.

Ma c’è un mondo ‘normale’ che continua a lavorare malgrado le difficoltà. E su questo numero di Prima troviamo storie che lo testimoniano.

Fabrizio Salini, ex ad della Rai, ha raccontato in esclusiva a Prima il suo debutto come imprenditore con la neonata società Ontheclouds, un aggregatore di tanti contenuti e di formati coerenti con la visione editoriale che punta soprattutto ad alimentare le piattaforme streaming.

Il mondo dei contenuti digitali, invece, è stato approfondito grazie ad un’intervista a Francesca Cavallo, che, partendo da una start up concepita a Mountain View, ‘Storie della buonanotte per bambini ribelli’, diventata un successo planetario in digitale e su carta stampata, ha deciso di separarsi da Rebel Girls e di tornare in Italia con il nuovo progetto Undercats Inc. sempre dedicato a nuove storie per i nuovi bambini. 

Nell’edizione di giugno, con il titolo ‘Tirreno prove tecniche di espansione’, Prima dedica spazio alla vicenda dello sbarco a Firenze della testata livornese con cui Alberto Leonardis, presidente della Sae è andato a fare concorrenza in casa ad Andrea Riffeser che, nel frattempo, ha nominato la direttrice della Nazione, Agnese Pini anche a capo di tutte le altre testate del gruppo, Qn, Resto Del Carlino, Il Giorno, con grandi applausi dal sistema editoriale italiano.

Marco Durante, editore di LaPresse e di LaPresse Inc., racconta del viaggio con incontri ‘diplomatici’ a Washington e Los Angeles, poi a New York con i partner di Associated Press con cui ha sottoscritto un accordo per allargare la loro collaborazione anche alla Spagna.

Tra i temi affrontati in questo numero, centrali della comunicazione di questi tempi, anche la mobilitàPrima ha deciso di occuparsene iniziando da Autostrade per l’Italia, rinata dopo la catastrofe del ponte Morandi e passata a una nuova proprietà, il Consorzio formato da Cdp Equity, Blackstone e Macquarie. Roberto Tomasi, ingegnere, amministratore delegato dal 2019, ricorda le eredità del passato, ma soprattutto i nuovi progetti in atto, anche sul fronte tecnologico e culturale.

Nell’incubo bellico dell’aggressione russa all’Ucraina tra i problemi emersi c’è lo stop alla fornitura di materie prime, tra cui il grano. Dovremo rinunciare agli spaghetti? È stata la prima preoccupazione di Tiziana Berbenni che è andata a parlare con le famiglie di pastai simbolo del made in Italy, Felicetti, Sgambaro, Cavalieri e Chelucci, che l’hanno tranquillizzata dicendo che usano solo grano duro italiano, raccontando storie di sostenibilità e buone pratiche.

Un’altra storia che troviamo nel numero di giugno riguarda il Salone del Mobile e la Settimana del design milanese, che quest’anno hanno avuto ottimi risultati. Prima l’ha raccontata partendo dalla storia del legno, di cui la Russia ha tagliato le forniture. Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo, che raggruppa le associazioni delle tante industrie che hanno il legno come materiale di base (294mila occupati che contribuiscono con il 4,7% al fatturato manifatturiero italiano), intervistato da Dina Bara racconta che in Italia ci sono molti boschi, il problema è che è necessario “avere una politica forestale efficace” e dei politici consapevoli e determinati.