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Intesa Sanpaolo-Confcommercio provincia di Cuneo, insieme per le PMI

Perusin (Intesa Sanpaolo): "Abbiamo individuato nuove opportunità per le imprese del territorio, che si aggiungono alle iniziative messe in campo negli anni"

"Le aziende del Commercio, Turismo, Servizi, Trasporti e delle Professioni", dichiara Luca Chiapella, presidente di Confcommercio - Imprese per l’Italia - provincia di Cuneo, "hanno necessità di poter crescere e di consolidarsi in un mercato sempre più concorrenziale. Dopo la pandemia, i rincari energetici ed il conflitto in corso, vi è la necessità di un sostegno concreto ed immediato e l’accordo con Intesa Sanpaolo va in tal senso; ringrazio per l’interesse dimostrato nei confronti delle micro e Pmi del Terziario di mercato e a disponibilità ad un intervento importante". 

Dall’analisi condotta dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo emerge che, dopo un 2022 positivo, nel 2023 in Piemonte è attesa una frenata che sta coinvolgendo le imprese del commercio, in particolare quelle molto piccole, che tuttavia potranno beneficiare del traino del turismo, settore per il quale le previsioni restano improntate all’ottimismo: il 2022 è stato un anno di grande ripresa, in regione presenze e arrivi hanno superato i livelli del 2019 (+1% e +3% rispettivamente). Nel Cuneese il recupero dei livelli pre pandemici non si è ancora verificato a causa soprattutto della limitata mobilità che nella prima parte dell’anno ha avuto un forte impatto negativo sulle destinazioni montane. Tuttavia, i dati 2022 sulle presenze turistiche evidenziano che nella Granda il rimbalzo rispetto all’anno precedente è stato intenso (pernottamenti +28% e arrivi +38%), anche grazie all’importante ritorno degli stranieri, in primis francesi, tedeschi, svizzeri e olandesi.

I rincari dei costi energetici e quelli delle materie prime e dei semilavorati sono le principali criticità riscontrate dalle imprese turistiche, manifatturiere e del commercio di questo territorio, con aumenti che le imprese riusciranno a scaricare a valle solo in parte. Le aziende stanno reagendo attraverso azioni di efficientamento: in Piemonte spicca rispetto alla media italiana anche l’avvio o aumento di autoproduzione di energia. Al centro dell’agenda nei prossimi anni, per rilanciare la competitività delle imprese di piccole dimensioni, il rilancio degli investimenti in innovazione, digitalizzazione, sostenibilità. Sarà fondamentale puntare su un’adeguata formazione e valorizzazione del capitale umano, sempre più urgente in un contesto caratterizzato da gravi criticità di reperimento della manodopera, soprattutto nella filiera turistica.