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Intesa Sanpaolo, il nuovo programma per la transizione energetica

di Redazione Corporate

Barrese (Intesa Sanpaolo): "Intendiamo fornire gli strumenti più innovativi per far cogliere le opportunità derivanti dalla transizione energetica"

In particolare, sono stati fissati nuovi obiettivi al 2030 che hanno innalzato al 65% la quota di energie rinnovabili rispetto alla domanda elettrica complessiva, che comporta per l’Italia una quota incrementale di sviluppo di energia rinnovabile elettrica pari a 75 GW, che richiederebbero oltre 80 miliardi di nuovi investimenti. Agli obiettivi del PTE concorrono anche nuovi investimenti nella produzione di biometano e di idrogeno verde per ulteriori 40 miliardi.

Uno studio condotto da Cerved ha stimato la disponibilità di spazi sulle strutture private, e in particolare sui tetti delle industrie presenti nel nostro Paese, quantificati in oltre 100.000 tetti industriali disponibili per accogliere impianti fotovoltaici, che si sommano agli ulteriori 1,2 milioni di ettari di superficie agricola non utilizzata.

Una progettualità virtuosa di autoproduzione di energia elettrica da fonti green è quella che fa riferimento alle Comunità Energetiche Rinnovabili, ovvero gruppi di famiglie, imprese, enti del terzo settore, che scelgono di unirsi per autoprodurre e consumare energia elettrica da fonti rinnovabili, rendendo l’energia "condivisibile a KM-zero". L’impresa che decide di investire in una produzione green di energia posizionando pannelli fotovoltaici sui tetti dei propri capannoni, o l’azienda agricola che investe in parchi agrisolari, diventa ‘produttrice’ di energia, con una serie di vantaggi diretti e indiretti a partire dal risparmio da autoconsumo per l’energia prodotta e consumata, ai ricavi da energia immessa in rete per la parte eccedente l’autoconsumo, fino ai ricavi dagli incentivi per la parte di energia condivisa che vengono riconosciuti e ripartiti tra tutti i membri della CER.

Le PMI interessate potranno contare sulla partnership di Intesa Sanpaolo con primari player di mercato per gli aspetti tecnici e commerciali e sul supporto del Desk Energia del Gruppo in termini di consulenza ed advisory. Anche le realtà del Terzo Settore, che la Banca sostiene attraverso la Direzione Impact, potranno contribuire allo sviluppo delle CER nel consentire una ricaduta dei benefici sul territorio e sulle fasce sociali più vulnerabili alla “povertà energetica”.

Il piano ‘Motore Italia Transizione Energetica’ di Intesa Sanpaolo

Motore Italia Transizione Energetica dedica nuove risorse e strumenti ad una delle transizioni più sfidanti e trasversali, quella energetica, in linea con la missione che l’intero programma ‘Motore Italia’, fin dal lancio nel 2021, ha perseguito sostenendo il rilancio dell’economia del Paese attraverso gli investimenti delle imprese.