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Iren, Festival della Comunicazione di Camogli: la discussione sulla nuova geopolitica

di Redazione Corporate

Dal Fabbro (Iren): "Il Piano Mattei e il Piano Draghi devono essere i pilastri su cui Italia ed Europa potranno costruire la propria crescita industriale e indipendenza economica"

Iren al Festival di Camogli, l'intervento durante l'incontro "Nuova geopolitica tra interesse nazionale ed europeo: sfide e opportunità"

Iren ha partecipato all'undicesima edizione del Festival della Comunicazione di Camogli, che si è svolto dal 12 al 15 settembre. L'evento, dedicato alla riflessione sui temi economici e imprenditoriali, ha offerto un fitto calendario di incontri, con il tema guida "Speranze".

Attraverso discussioni su lavoro, sviluppo sostenibile e innovazione, l'obiettivo del Festival era esplorare se i modelli economici possano diventare strumenti di speranza, migliorando le condizioni di vita presenti e future. Tra gli ospiti di rilievo, Carlo Cottarelli e Ferruccio de Bortoli, i quali hanno analizzato il legame tra economia e politica, il ruolo sociale delle imprese e l'importanza di una comunicazione responsabile.

I dibattiti del Festival hanno puntato a stimolare un confronto autentico tra diverse prospettive e discipline, coinvolgendo manager di grandi imprese italiane che hanno discusso temi di rilevanza globale, come sostenibilità, geopolitica europea e il ruolo dei giovani imprenditori. L’evento ha avuto il supporto di importanti aziende italiane come Iren, che hanno contribuito a rendere accessibili al pubblico discussioni di grande valore culturale e sociale.

Il Presidente del Gruppo Iren, Luca Dal Fabbro, in occasione dell'incontro 'Nuova geopolitica tra interesse nazionale ed europeo: sfide e opportunità' organizzato nell'ambito del Festival, ha dichiarato: "Il Piano Mattei e il Piano Draghi devono essere i pilastri fondamentali su cui Italia ed Europa potranno costruire la propria crescita industriale e la propria indipendenza economica e tornare ad occupare un ruolo strategico nello scacchiere geopolitico internazionale".

Quest'anno, il Festival ha integrato anche il Festival della Lentezza, offrendo una visione multidisciplinare in cui l'economia è servita come punto di partenza per riflessioni sul futuro della società.