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Kairos: l'analisi di Massimo Trabattoni sulle opportunità di investimento nei mercati attuali
Ottobre ha portato performance per lo più positive per i principali indici azionari globali
Kairos: Massimo Trabattoni presenta la visione sul futuro degli investimenti e le dinamiche di mercato
Nella sua rubrica mensile “Italian Times”, Massimo Trabattoni, Head of Italian Equity di Kairos, analizza l'attuale fase di mercato. Ottobre ha portato performance per lo più positive per i principali indici azionari globali. In particolare, il mercato italiano ha visto il Ftse Mib crescere del 1,70%, con un guadagno del 19,2% da inizio anno. Al contempo, lo Stoxx Europe 600 ha registrato un calo dello 0,7% (+11,7% YtD), mentre l’S&P 500 e il Nasdaq hanno guadagnato rispettivamente l’0,8% e l’1,1%, con aumenti annuali del 23,1% e del 23,2%.
Allo stato attuale, ci troviamo all'inizio della reporting season del terzo trimestre, che ha già evidenziato una chiara sofferenza nel comparto dei consumi discrezionali, in particolare nel lusso e nel settore automobilistico. Il lusso sta cominciando a risentire di un forte rallentamento della domanda dalla Cina, storicamente uno dei principali motori di crescita per il settore. Negli Stati Uniti, la propensione al consumo appare in calo, influenzata dall’incertezza legata alle elezioni presidenziali. Inoltre, si rileva un deterioramento della componente prezzo/mix, che, dopo anni di crescita esplosiva, sta entrando in una fase di normalizzazione.
Per quanto riguarda il settore automobilistico, molti produttori europei si trovano ad affrontare una congiuntura sfavorevole. Da un lato, c’è un graduale rientro dei ricavi, che erano stati gonfiati da distorsioni causate dall’iperinflazione e dai colli di bottiglia dovuti alla pandemia. Dall’altro, i volumi stanno diminuendo, sia per un calo della domanda da parte dei consumatori finali, sia a causa della crescente competizione da parte dei produttori cinesi, che stanno guadagnando quote di mercato anche in Europa. A questi fattori si aggiunge la forte pressione normativa, che impone ingenti investimenti per la realizzazione di veicoli elettrici, mirati a ridurre le emissioni di CO2.
Nonostante queste difficoltà nel settore dei consumi ciclici, emergono opportunità in altri settori. Il ciclo di discesa dei tassi d'interesse potrebbe favorire i settori più resilienti, come tecnologia e utilities, che tendono a beneficiare di flussi di cassa proiettati nel futuro e, di conseguenza, di un tasso di sconto più basso. Anche i titoli del risparmio gestito potrebbero trarre vantaggio da un recupero della componente commissionale dei propri ricavi, sostenuto dal calo dei tassi, che incoraggia gli investimenti in fondi piuttosto che in singoli titoli obbligazionari.
Un focus particolare va riservato alle mid e small cap italiane, che attualmente presentano valutazioni estremamente attraenti, schiacciate dal ciclo di rialzo dei tassi senza un reale deterioramento dei fondamentali. Si osservano segnali concreti di ripresa in questo comparto, che potrebbe rappresentare una delle principali opportunità di investimento del 2025. Per navigare con successo questa nicchia, è essenziale adottare un approccio disciplinato e rigoroso nella selezione delle aziende, privilegiando quelle con elevate barriere all’ingresso, bilanci solidi e fondamentali resilienti.
In sintesi, mentre il mese di ottobre ha portato risultati positivi per i mercati azionari, i settori dei consumi discrezionali stanno affrontando sfide significative. Tuttavia, il calo dei tassi d’interesse potrebbe avvantaggiare settori più resilienti e offrire opportunità per le mid e small cap italiane, attualmente sottovalutate.