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La Doria, entra nel vivo la campagna del pomodoro 2022

L’obiettivo del Gruppo è quello di avvicinarsi, con un contesto generale molto difficile, ai risultati del 2021: 291 mila tonnellate di pomodoro trasformato

Il rapporto con i più importanti brand nazionali e internazionali della grande distribuzione (Private Label) richiedono da ormai molti anni l’applicazione delle migliori best practice presenti sul mercato per ogni aspetto della vita del prodotto dal campo allo scaffale. La qualità della produzione del Gruppo La Doria viene quindi verificata da continui controlli interni, le costanti audit (sia condotte dal Gruppo sia dai clienti) che avvengono direttamente in campo o negli stabilimenti produttivi.

La Doria, a tal proposito, è certificata ISO 22500, certificazione che attesta la trasparenza nei confronti del mercato in particolare nella ricostruzione completa della storia del prodotto, e la certificazione Friend of the Earth che tutela e garantisce l’impegno del Gruppo nella promozione di pratiche agricole sostenibili  e nella difesa dell’intero ecosistema attraverso l’assenza di utilizzo di sostanze dannose e pericolose, la gestione responsabile dei rifiuti e delle energie, il contributo nei confronti della biodiversità.

La Doria Spa, società il cui capitale sociale è indirettamente detenuto per il 65% da società di investimento del fondo Investindustrial VII L.P e da alcuni membri della famiglia Ferraioli per il restante 35%, è il primo produttore Europeo di legumi conservati, di pelati e polpa di pomodoro nel canale retail e tra i principali produttori italiani di succhi e bevande di frutta.

La società è anche il primo produttore in Europa di sughi pronti a marchio del distributore (private labels). Il fatturato 2021 è stato pari a 866 milioni di Euro di cui il 97% generato attraverso il segmento delle private labels (marchi delle catene distributive) con i principali retailer nazionali e internazionali.