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Longevità e risparmio, Banca Mediolanum: a Roma la III tappa di "Scegli il tuo domani"
Volpato (Banca Mediolanum): "Ci sono in atto cambiamenti sociali che impongono una riflessione importante. Risparmiare è una strada obbligata per fare fronte al nuovo scenario”
Banca Mediolanum, Roma ospita la nuova tappa del road show su longevità e protezione del futuro “Scegli il tuo domani”
Si è tenuta ieri sera a Roma, presso Spazio Vittoria, la nuova tappa del road show nazionale dedicato alla longevità e alla pianificazione delle risorse finanziarie “Scegli il tuo domani”, organizzato da Banca Mediolanum. L'evento, articolato in sei appuntamenti, punta a sensibilizzare il pubblico su come affrontare il futuro in un’epoca in cui l’aspettativa di vita si allunga, rendendo ancora più necessario preservare la propria sicurezza economica. Sappiamo, infatti, che vivremo circa 20 anni di più. E questa è la buona notizia. Ma come far sì che a questo si accompagni il prolungamento di risorse che ci garantiscano dignità, libertà e autonomia?
Nel corso del talk di ieri, il Direttore Commerciale di Banca Mediolanum Stefano Volpato si è confrontato con lo psichiatra e sociologo Paolo Crepet, affrontando, appunto, il tema della crescente necessità di pianificare i risparmi per assicurarsi una vita dignitosa e indipendente anche in età avanzata. Attraverso il dibattito si è approfondito come, in un contesto di ridotta natalità e transizioni epocali (demografica, digitale ed ecologica), una gestione efficiente delle risorse risulti cruciale per prevenire l’impoverimento delle famiglie italiane ed impedire che esse, di fatto, "sopravvivano ai loro risparmi".
Secondo Volpato, l’allungamento della vita media rappresenta una straordinaria opportunità, ma richiede anche nuove strategie per continuare a mantenere il tenore di vita a cui siamo abituati. "I soldi che ci rendono liberi non sono quelli che spendiamo, ma quelli che risparmiamo", ha affermato sul palco, sottolineando come la serenità sia strettamente legata al rapporto tra il proprio patrimonio e il tenore di vita. Con l’assistenza di professionisti, come i family banker di Banca Mediolanum, è possibile ritrovare il virtuosismo del risparmio e una visione che vada oltre il presentismo. Risparmio e pianificazione diventano gli strumenti per evitare di essere costretti ad una "vita in tono minore" e costruire il proprio domani con consapevolezza.
Crepet ha poi invitato a riflettere sul futuro come un progetto in cui siamo protagonisti attivi: "Pensare al futuro deve essere come avere una visione, non solo aspettare che accada. Sono due approcci diversi”.
“Scegli il tuo domani” ha già toccato le città di Jesi e Torino, e con ieri Roma, ha puntato l'attenzione sul tema della longevità ma anche, appunto, su quelle che sono le grandi sfide in atto, dal cambiamento climatico, alla transizione demografica e tecnologica. Obiettivo, incoraggiare una visione proattiva e lungimirante della gestione del patrimonio personale, aiutando i partecipanti a prepararsi anche finanziariamente a un futuro in continua evoluzione.
L'intervista di Affaritaliani a Stefano Volpato, Direttore Commerciale Banca Mediolanum
Da ciò che è emerso nelle tappe precedenti di “Scegli il tuo domani”, l’Italia ha una forte tradizione di risparmio, ma gli ultimi dati di Bankitalia mostrano un calo della ricchezza media pro capite rispetto ad altre nazioni. Per tornare ad essere un Paese che risparmia con efficienza, secondo Stefano Volpato è necessario analizzare innanzitutto i grandi cambiamenti in atto: "Il primo è quello demografico, basti pensare che nel 1960 mediamente le donne italiane partorivano 1 milione di bambini, oggi questi bambini sono circa 350mila. Poi c'è il tema della longevità. Se l'aspettativa di vita era intorno ai 45 anni all'inizio del secolo scorso, oggi siamo intorno agli 84 per gli uomini e agli 87 per le donne".
"Demografia e longevità hanno implicazioni fortissime, proprio a livello di welfare pubblico", prosegue Volpato, "è come immaginare di avere una tavola apparecchiata per dieci persone che improvvisamente diventa una tavola imbandita per venti: cambia il livello delle prestazioni".
"Ci sono in atto cambiamenti sociali che impongono una riflessione importante. Le famiglie stanno diventando in larga misura unipersonali, in Italia sono circa 1 famiglia su 3, poi, c'è il tema legato all'autonomia finanziaria dei giovani, alla presenza di persone non autosufficienti all'interno del nucleo familiare. Sono tutti aspetti che impongono un ritorno all'efficienza dal punto di vista sia della destinazione del risparmio, che del 'virtuosismo dell'accantonamento'.
E il family banker di Banca Mediolanum aiuta a riposizionarsi nella giusta prospettiva rispetto a questo contesto. "Noi tutti", dichiara Volpato, "immaginiamo il futuro come una proiezione del presente, leggermente modificata. Ma le discontinuità dicono che non è così. Il family banker rappresenta la soluzione: è un professionista in grado di rifocalizzare la persona su quello che è il senso del risparmio come risposta alle nostre fragilità, ai nostri bisogni e ai nostri progetti di vita". La competenza, il tempo di relazione, la profondità della relazione possono - spiega il Direttore Commerciale - accompagnare la persona e il suo professionista di riferimento nel mondo della pianificazione.
Ma qual è la connessione tra le grandi transizioni e l'economia? "Questi cambiamenti sono i driver dello sviluppo. Noi dobbiamo ritrovare una maggiore aderenza rispetto a quella che io definisco la più straordinaria macchina capace di creare ricchezza, ovvero l'economia reale. Nel tempo, l'economia reale, ha sempre rappresentato la più grande opportunità di destinazione efficiente del risparmio. Oggi, a questo trend si aggiungono alcuni temi importanti: la digitalizzazione, la transizione ecologica e l'AI, che cambierà il nostro mondo in tanti ambiti. Se parliamo dell'economia reale come una macchina per produrre ricchezza, questi mega trend, nei prossimi anni, non faranno altro che accelerarne l'efficienza", conclude Volpato
L'intervista di Affaritaliani a Paolo Crepet, sociologo e psichiatra
Rispetto ai grandi cambiamenti di fronte a cui ci troviamo oggi, secondo Crepet le persone assumono atteggiamenti ibridi: "Da un lato, siamo tutti convinti che stia nascendo un nuovo mondo, legato soprattutto alle opportunità dell'intelligenza artificiale. Dall'altra parte c'è sempre timore nei confronti del futuro, anche a causa di problemi oggettivi. Penso alle guerre, a un'economia non sempre stabile, a tutto quello che potrà cambiare adesso negli Stati Uniti. Viviamo i cambiamenti con molta ansia, perché non siamo abituati. La nostra cultura è di tipo residenziale", ha commentato il sociologo e psichiatra ai microfoni di Affaritaliani a margine dell'evento.