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SEA, avviata a Malpensa la nuova procedura "Fast Transfer"
Brunini (SEA): "Diamo molta importanza al settore Cargo per continuare il trend di sviluppo e migliorare i servizi rivolti ai clienti di tutta la filiera"
Digitalizzazione e gestione merci, Malpensa è il primo aeroporto in Italia ad avviare la procedura "Fast Transfer"
Nell’ambito del programma di Digitalizzazione Aeroportuale, Malpensa è il primo aeroporto d'Italia ad avviare la sperimentazione operativa della procedura cosiddetta "Fast Transfer". La digitalizzazione dei processi è da sempre un obiettivo su cui SEA lavora quotidianamente, con un doppio obiettivo: tutelare l'ambiente e sviluppare ed efficientare i servizi. Velocizzare i processi doganali significa, infatti, rendere più competitiva e attrattiva Malpensa, così come il Paese in generale.
La procedura Fast Transfer, dedicata ai soggetti autorizzati operanti presso l’Aeroporto di Malpensa, vuole in sostanza migliorare il processo di trasferimento della merce in arrivo da un Paese extra-UE, permettendo al proprietario o responsabile della merce di spostare quest'ultima dall’hub aeroportuale di arrivo (magazzini di temporanea custodia) ad altro luogo di sdoganamento esterno (magazzini esterni). Questo procedimento renderà ulteriormente flessibile il momento doganale e contribuirà all'ottimizzazione dei tempi di sosta delle merci, dei costi di giacenza e della logistica di magazzino. Il processo prevede l'utilizzo di un corridoio di trasferimento digitalizzato che include la possibilità di trasferire la merce soggetta a vigilanza doganale mediante il monitoraggio geolocalizzato del trasferimento.
Oggi, in diretta dalla Sala SEA Malpensa Center del Terminal 1 si è avviata ufficialmente la sperimentazione operativa del Fast Transfer ed è stato possibile assistere in diretta video alla primissima operazione, percorrendo il viaggio del vettore dal magazzino di temporanea custodia aeroportuale (in Cargo City), al magazzino di temporanea custodia del soggetto autorizzato nel comune di Vizzola Ticino. L'evento odierno, ha visto la presenza e l'intervento, tra gli altri, dell'amministratore delegato di SEA Armando Brunini, del direttore generale ADM Marcello Minenna, dell'Head of Cargo Management di SEA Paolo Dallanoce, di Laura Castellani, Direttore della Direzione Centrale Organizzazione e Digital Transformation ADM e di Maria Preiti, Direttore Territoriale Lombardia ADM.
In apertura, Armando Brunini ha dichiarato che rendere più veloci i processi doganali significa di fatto continuare il percorso virtuoso intrapreso da SEA e dare ulteriori strumenti di competitività a Malpensa attraverso la digitalizzazione: "SEA attribuisce particolare importanza al settore merci, al settore Cargo, perché vuole continuare il suo trend di sviluppo e vuole migliorare i servizi per i clienti di tutta la filiera. Per farlo utilizziamo due grandi leve: una è quella infrastrutturale e l'altra è il miglioramento dei processi. Quest'ultima non può che passare attraverso la digitalizzazione, che si concretizza in una maggiore efficienza dei processi, più velocità, più semplicità e sostenibilità a parità di infrastrutture. Uno dei processi di digitalizzazione più importanti è il Fast Corridor, di cui ADG è attore fondamentale".
A seguire, l'intervento di Marcello Minenna, direttore generale ADM, che ha commentato: "Siamo certi che il Fast Corridor aeroportuale sia un passaggio importante e che la sperimentazione troverà possibilità di replica su tutto il territorio nazionale. Inoltre ci auguriamo che diventi una best practice come già avvenuto per i Fast Corridor ferroviari e portuali".
La dottoressa Maria Preiti, Direttore Territoriale Lombardia ADM, ha evidenziato “che la procedura rappresenta un'ulteriore semplificazione dei processi di sdoganamento e rafforza il ruolo di Malpensa nel sistema della logistica lombarda e nazionale”.
L'intervista ad affaritaliani.it di Paolo Dellanoce, Head of Cargo Management di SEA Aeroporti di Milano
A margine dell'evento l'Head of Cargo Management di SEA Paolo Dellanoce, ha commentato ai microfoni di affaritaliani.it: "Come SEA siamo molto soddisfatti del lancio di questo nuovo servizio full digital, il Fast Transfer aeroportuale. Ci abbiamo lavorato a lungo perché è un elemento che di certo aumenta la competitività e attrattività di Malpensa, dal momento che contribuisce a snellire le procedure operative di gestione delle merci. Abbiamo fatto un ottimo lavoro in collaborazione con l'ADG e con gli altri operatori coinvolti". Dellanoce conferma come Malpensa creda molto al settore Cargo e come l'operazione avviata oggi sia la dimostrazione di un ulteriore passo di SEA verso la digitalizzazione (ormai leva imprescindibile) che permette all'aeroporto di guadagnare in capacità virtuale ed efficienza operativa.
In chiusura dell'evento, Paolo Dellanoce ha infatti ribadito l'importanza dell'operazione, chiosando: “L’aeroporto di Milano Malpensa è il primo scalo merci italiano dove viene applicata la nuova procedura di Fast Transfer Doganale. Una rivoluzione digitale sviluppata insieme all’ Agenzia delle Dogane che permette una gestione dei flussi di merce in import più efficiente, veloce, integrata e digitalizzata, incrementando così la capacità di ricezione della merce per rendere lo scalo di Malpensa più attrattivo e competitivo a livello internazionale”.
L'intervista ad affaritaliani.it a Laura Castellani, Direttore Centrale Organizzazione e Digital Transformation ADM
L’ingegnere Laura Castellani, Direttore della Direzione Centrale Organizzazione e Digital Transformation ADM, ha sottolineato come oggi a Malpensa abbia preso avvio un servizio molto importante, la sperimentazione dei corridoi aerei: "Quello di oggi è un passo fondamentale. Forti della nostra esperienza in ambito portuale per quanto riguarda i Fast Corridor, abbiamo deciso di utilizzarla anche per l'aeroporto di Malpensa, per poi arrivare agli altri aeroporti". Questa operazione, afferma Castellani, permette alla merce in arrivo a Malpensa di essere smaltita velocemente perché le operazioni di sdoganamento vengono realizzate in una temporanea custodia esterna: ciò consente un transito più rapido delle merci e quindi una maggiore attrattività.
"Tutto questo ovviamente viene monitorato" conclude il Direttore Centrale Organizzazione e Digital Transformation ADM, "grazie ad una piattaforma che permette la localizzazione del mezzo dall'uscita dall'aeroporto fino a destino. Questo di oggi rappresenta uno dei primi tasselli verso la digitalizzazione degli aeroporti grazie all'interoperabilità tra tutti gli stakeholders e gli enti che lavorano all'interno dell'aeroporto".