Corporate - Il giornale delle imprese
Terna, al via il progetto di riforestazione per le infrastrutture verdi
Donnarumma (Terna): “L’obbiettivo è contribuire alla sfida globale di contenere l’emergenza climatica tagliando le emissioni del 30% entro il 2030”
Giornata Mondiale dell’Ambiente, Terna lancia un progetto di riforestazione per una rete di infrastrutture verdi
In occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, Terna rafforza il suo impegno per la salvaguardia dei territori con l’avvio di un importante progetto di riforestazione. La nuova iniziativa del gruppo guidato da Stefano Donnarumma mira, nel lungo termine, a creare una rete di infrastrutture verdi che contribuisca ad amplificare il cuore sostenibile del gestore della rete elettrica nazionale. In particolare, Terna ha individuato in Sicilia e in Piemonte due preziose riserve naturali dove concretizzare l’impegno per la sostenibilità: la Riserva Naturale Orientata dello Zingaro, in provincia di Trapani, colpita lo scorso anno da un violento incendio che ha distrutto 1.400 ettari di macchia mediterranea su 1.600 totali, e l’Area Protetta Po Vercellese-Alessandrino. Il progetto nasce con l’obiettivo di ridurre il rischio idrogeologico, di erosione del suolo e, contestualmente, aumentare la biodiversità animale e vegetale, attraverso l’eliminazione delle specie infestanti e l’arricchimento delle essenze autoctone, rifugio di numerose specie animali.
Questo primo intervento di riforestazione, che rientra nella campagna nazionale “Mosaico Verde” di AzzeroCO2 e Legambiente, si lega a doppio filo con il piano di riduzione della CO2 lanciato recentemente da Terna. In totale coerenza con la sua strategia, volta a coniugare investimenti e sostenibilità come volàno di crescita e creazione di valore, Terna si è impegnata a tagliare di circa il 30% rispetto ai livelli del 2019 le proprie emissioni di CO2, per un valore pari a circa 460 mila tonnellate annue di anidride carbonica equivalente in meno nell’atmosfera.
“Per centrare questo ambizioso obiettivo al 2030 e dare il nostro contributo alla sfida globale per cercare di contenere l’emergenza climatica”, dichiara Stefano Donnarumma, amministratore delegato di Terna. “Abbiamo già iniziato a lavorare su tutti i fattori produttivi e organizzativi, con l’obiettivo di tagliare le emissioni del 30%, e anche di più se ci sarà possibile. Con il nostro Science-Based Target abbiamo fatto una promessa al pianeta, e la rispetteremo”.
L’attenzione all’ambiente e la centralità della sostenibilità nel business di Terna si concretizzano nel Piano Industriale 2021-2025 “Driving Energy” dove sono pianificati 8,9 miliardi di euro di investimenti per lo sviluppo e l’ammodernamento della rete elettrica nazionale, il livello più alto mai previsto dall’azienda per il nostro Paese. In base ai criteri della Tassonomia Europea, il 95% degli impegni di Terna sono considerati per loro natura sostenibili e sono finalizzati all’integrazione delle fonti rinnovabili non programmabili e all’incremento della sicurezza e resilienza del sistema elettrico, con l’obiettivo di risolvere le congestioni di rete e potenziare le dorsali indispensabili al trasporto dell'energia dai luoghi di produzione a quelli di consumo. Un traguardo che sarà possibile ottenere anche grazie al rafforzamento dei collegamenti Nord-Sud e con le isole e delle interconnessioni internazionali.