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Webuild per il Sud Italia: infrastrutture strategiche per lavoro e crescita
La società di costruzioni assumerà cento giovani che impiegherà nei propri cantieri. La linea Ac/Av "Napoli-Bari" asse fondamentale per lo sviluppo del Paese
“Il Sud Italia ci sta molto a cuore, è un’area con una forte carenza di lavoro, di infrastrutture, di visione, un’area che ha bisogno immediatamente di un piano di crescita. Vogliamo metterci a disposizione di queste regioni e realizzare anche qui opere in modo onesto e trasparente, perché i ragazzi e le famiglie possano avere un futuro”. A dichiararlo Pietro Salini, amministratore delegato di Webuild, in occasione di un incontro con il governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, dell’amministratore delegata e direttrice di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo Fs), Vera Fiorani, e del commissario della Napoli-Bari, Roberto Pagone. Salini ha affermato che Webuild assumerà cento giovani ingegneri del Sud che saranno impiegati presso i cantieri nel mondo “ma anche e soprattutto proprio qui nel Sud perché contribuiscano allo sviluppo del loro territorio”.
“Siamo qui a Napoli per collaborare con le istituzioni per riuscire ad accelerare la realizzazione di grandi opere sostenibili nel Sud Italia, come abbiamo fatto a Genova dove, sotto gli occhi di tutti, abbiamo dimostrato che le infrastrutture si possono fare bene e in modo trasparente e condiviso. E’ questo il programma di Webuild: fare e in fretta per contribuire alla realizzazione delle opere previste nel Pnrr e delle tante altre infrastrutture che non sono comprese nel piano, ma possono partire a breve rappresentando la risposta alle necessità di queste regioni: collegamenti stradali, metro, lavori idrici. Lavoriamo insieme alla Pubblica amministrazione, dalla stessa parte del tavolo, portando anche nel Sud lo stesso afflato e lo stesso spirito che abbiamo dimostrato per la ricostruzione del Ponte di Genova. Non un insieme di regole o di deroghe alle norme ma la volontà di applicare le norme e la voglia di fare insieme, tutti i giorni, senza paura”, ha sottolineato Salini.
L’impegno di Webuild nel Sud Italia risale agli anni Trenta, con la realizzazione come Gruppo oltre 280 opere. Webuild è oggi al lavoro su dieci grandi progetti e altri due sono prossimi a divenire operativi. Con questi cantieri il Gruppo dà lavoro a più di 2mila persone tra diretti ed indiretti, senza considerare tutto l’indotto che in questi progetti equivale a 1.700 fornitori, con contratti complessivi del valore di circa 950 milioni di euro.
La linea ferroviaria Napoli-Bari punta a diventare un asse strategico per lo sviluppo della mobilità sostenibile nel Sud Italia, con tempi di percorrenza quasi dimezzati tra Napoli e Bari, collegate in sole due ore, e permetterà inoltre di avvicinare Nord e Sud, con la previsione di un viaggio da Milano a Bari in sei ore. Ma la realizzazione della nuova linea si afferma anche come volano di sviluppo economico ed occupazionale nell’area: le due tratte a cui sta lavorando il Gruppo -la Napoli-Cancello e la Apice-Hirpinia- vedono oggi all’opera oltre 2200 uomini e donne tra diretti e indiretti ed indotto. Persone a cui si aggiunge una lunga filiera di fornitori rappresentata da circa 400 aziende soprattutto nazionali.
La tratta Napoli Cancello consentirà di portare i binari della linea a servizio della stazione Av di Napoli-Afragola, costruita dalla società Astaldi parte del Gruppo Webuild, stazione che una volta operativa diventerà hub per l’interscambio passeggeri tra i servizi regionali e Av. Il tracciato si articola per circa 15,5 km nei territori di Casoria, Casalnuovo, Afragola, Caivano e Acerra. La seconda tratta della linea in costruzione, Apice-Hirpinia, invece, supera i 18 chilometri e prevede l’attraversamento dell’Appennino e la realizzazione della stazione intermedia di Hirpinia. Nel progetto rientra la costruzione di tre gallerie naturali e quattro viadotti in un contesto molto complesso dal punto di vista paesaggistico.
L’alta velocità ferroviaria Napoli-Bari rappresenta uno dei progetti di mobilità sostenibile oggetto di rebranding da parte del Gruppo Webuild, operazione che sottolinea il ruolo che le infrastrutture possono giocare come leva per la ripresa e la creazione di lavoro in Italia. Insieme al raddoppio ferroviario Bicocca-Catenanuova, tratta della linea ferroviaria ad alta capacità Palermo-Catania, l’operazione di rebranding riguarda anche il Progetto Unico Terzo Valico dei Giovi-Nodo di Genova e, nel settore stradale, il progetto del Terzo Megalotto della strada statale 106 Jonica: cantieri “aperti” in cui il Gruppo, per garantire la massima trasparenza, sta posizionando telecamere che permetteranno a tutti di seguire h24 i lavori delle opere che velocizzeranno gli spostamenti di merci e persone, ridurranno le emissioni di CO2 e renderanno il Paese più efficiente e competitivo .