Economia

Operazione Unicredit-Commerzbank, Orcel: "In Europa servono banche più forti"

di Redazione

Il ceo di Unicredit torna a parlare del blitz sulla tedesca Commerzbank

Operazione Unicredit-Commerzbank, parla Orcel 

Dopo l'operazione Commerzbank, il ceo di Unicredit Andrea Orcel torna a parlare della necessità di consolidare il panorama bancario europeo, ancora troppo debole. "Ora abbiamo investito in un blocco di azioni della Commerzbank. Vogliamo realizzare un buon investimento. Se vogliamo che questa fusione si realizzi, gli stakeholder devono essere convinti che creeremmo valore per loro e che la seguiremo. Ma l'Europa, e anche la Germania, hanno bisogno di banche più forti. Le banche devono finanziare la crescita e l'enorme trasformazione che ci aspetta", ha affermato l'amministratore delegato di UniCredit, Andrea Orcel, in un'intervista con l'Handelsblatt.

"Per ora siamo solo azionisti - ha spiegato - Ma una fusione di entrambe le banche potrebbe portare a un notevole valore aggiunto per tutti gli stakeholder e creerebbe un concorrente molto più forte sul mercato bancario tedesco. I clienti privati potrebbero essere meglio supportati e le medie imprese tedesche potrebbero essere rafforzate con finanziamenti e sostenute in modo più completo a livello internazionale. Nei quasi 20 anni trascorsi da quando abbiamo rilevato HVB, abbiamo dimostrato, nonostante tutte le crisi economiche, di essere un partner affidabile per i nostri clienti in Germania". Alla domanda su quando UniCredit terrà ulteriori colloqui con Commerzbank, il banchiere non ha fornito una tempistica precisa. Se "arrivassimo alla conclusione che una fusione è la cosa migliore per entrambi, sarebbe fantastico, ma come importante azionista devo prima assicurarmi che il nostro investimento si sviluppi bene", ha detto.

Il ritratto del Wall Street Journal del Ceo di Unicredit Orcel 

Ma non solo il quotidiano tedesco. Orcel ha conquistato anche le pagine del Wall Street Journal che l'ha definito il nuovo Jaime Dimon d'Europa. Orcel, scrive il Wsj, "è una celebrità negli ambienti bancari europei, con una personalità mite e una storia segnata da grandi guadagni. Il suo passaggio da Ubs a Banco Santander nel 2019 si è concluso con una causa a suo favore e un rapporto inasprito con la dinastia bancaria spagnola”. La sua visione, secondo il quotidiano americano è “costruire un campione europeo, in grado di finanziare persone e aziende in tutta la regione senza soluzione di continuità e con profitto, e di riguadagnare il terreno perso favore dei rivali americani mentre il settore bancario europeo esce da un decennio disastroso”. Da qui il riferimento a Jamie Dimon, numero uno da 20 anni di JpMorgan Chase, la più grande tra le quattro maggiori banche americane, e risultato dell’unione nel corso degli anni di grandi istituti di credito. 

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