Economia
Pensioni, previsioni nere per i trentenni: andranno in pensione a 70 anni
Pensioni, previsioni nere dall'Istat: dal 2019 in pensione a 67 anni
Pensioni, previsioni nere per i trentenni: andranno in pensione a 70 anni
In pensione a 70 anni. Sulla base degli scenari demografici elaborati dall'Istat nel 2051 si potra' andare in pensione a questa veneranda età. Lo ha spiegato il presidente dell'Istat Giorgio Alleva nell'audizione sulle due proposte di legge costituzionale (C.3478 e C. 3858), a modifica dell'articolo 38 della Costituzione.
Pensioni, previsioni nere: dal 2019 in pensione a 67 anni
Secondo la dinamica demografica del Paese, "dai 66 anni e 7 mesi, in vigore per tutte le categorie di lavoratori dal 2018, si passerebbe a 67 anni a partire dal 2019, quindi a 67 anni e 3 mesi dal 2021. Per i successivi aggiornamenti, a partire da quello nel 2023, si prevede un incremento di due mesi ogni volta. Con la conseguenza che l'eta' pensionabile salirebbe a 68 anni e 1 mese dal 2031, a 68 anni e 11 mesi dal 2041 e a 69 anni e 9 mesi dal 2051".
Pensioni, le previsioni nere dell'Istat
Alleva ha ricordato che l'Istat fornisce ufficialmente i parametri demografici ed economici necessari affinche' il ministero del Lavoro e delle politiche sociali, di concerto col ministero dell'Economia e delle Finanze, possa determinare la revisione dei coefficienti di trasformazione.
Pensioni, tutti gli aggiornamenti dell'Istat
"Il prossimo rilascio, non ancora ufficialmente richiesto dai due ministeri competenti, sara' verosimilmente prodotto nel 2018 con dati riferiti al 2016". Per quanto riguarda l'adeguamento dei requisiti di accesso al pensionamento, l'aggiornamento successivo entrera' in vigore dal primo gennaio 2019 e sara' costituito sul triennio 2013-2016. Dal primo gennaio 2021, poi, gli aggiornamenti saranno su base biennale.