Economia

Pnrr, Ue in bolletta e inadeguata: problemi in arrivo. Che cosa c'è dietro

di Antonio Amorosi

Unione Europea in difficoltà sugli interessi da pagare sul Recovery Fund. La rivelazione. E a giugno 2024 si vota

Bruegel, think tank del Parlamento Europeo di Bruxelles, ha calcolato che solo gli interessi sul Recovery Fund che la UE si troverebbe a pagare entro il 2027, lieviteranno dai 15 miliardi a 30 miliardi. Il 2027 è l’anno in cui scade il Recovery Fund. Accade perché il fondo per la ricostruzione è strutturato in modo tale da far sì che gli interessi vengano pagati dal bilancio dell'UE. Il piano del Recovery è stato deciso durante la pandemia da Covid, per stimolare la ripresa dell'economia europea: per la prima volta la UE ha emesso obbligazioni su larga scala a scopo di finanziamento.

Ma quando il fondo è stato concepito, spiegano gli economisti tedeschi di Handelsblatt, sempre ben informati su quanto accade nelle segrete stanze di Bruxelles, gli investitori hanno chiesto tassi di interesse estremamente bassi e gli oneri finanziari previsti erano stimati corrispondentemente come bassi. Ora invece la situazione è mutata. L’impennata dell’inflazione ha costretto la Banca Centrale Europea ad aumentare il tasso di interesse di riferimento nel continente, portandolo a circa il 3,75%.

Il quadro così descritto fa sì che lievitino i costi dei finanziamenti del fondo per la ricostruzione, data la strutturazione prevista degli interessi. Gli interessi da pagare potrebbero rappresentare circa il 5,3% del bilancio dell'UE nel 2027. Per questo motivo è probabile che altri programmi di investimento UE ne risentano pesantemente e che le prossime politiche di investimento UE siano fortemente pervase da annunci privi di conseguenze.