Economia
Ponte sullo Stretto, 2mld in più per costruirlo. Tagli alla manutenzione delle strade
Approvato l'aumento della spesa a carico dello Stato, si passa da 11,6 a 13,6mld. Passa nella notte l'emendamento della Lega
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Ponte sullo Stretto, altri 2mld per costruirlo. Ma ci saranno tagli agli investimenti pubblici
Il Ponte sullo Stretto di Messina non costerà più 11,6mld ma la spesa totale è aumentata a 13,6mld, decisivo un emendamento della Lega relativo alla prossima manovra di bilancio che è stato approvato nella tarda serata di ieri. A farne le spese è soprattutto il Fondo di sviluppo e coesione, che raduna le risorse destinate a sviluppo infrastrutturale ma anche a competitività e aiuti alle imprese (per l’80% al Sud) e ora porta 5 miliardi sull’altare del ridisegno di questi finanziamenti. Il conto in prospettiva - in base a quanto risulta a Il Sole 24 Ore - è arrivato salato anche a Province, Città metropolitane e regioni, che perdono quasi 1,5 miliardi di fondi futuri per la manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade, mentre un obolo da 114,8 milioni sarà a carico dei fondi per la mobilità sostenibile.
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Ma lo sforzo chiesto dalla manovra uscita dalle secche della commissione Bilancio della Camera è corale: e fa dimagrire parecchio anche il nuovo maxi fondo pluriennale per gli investimenti pubblici, che dai 24 miliardi fra 2025 e 2036 previsti nella versione originale del ddl di bilancio scende a 18,486 miliardi. Il costo per il bilancio pubblico - prosegue Il Sole - è ancora potenziale, e potrà scendere grazie alla sostituzione da parte di fondi privati che lo stesso titolare delle Infrastrutture Salvini è chiamato a cercare secondo il meccanismo scritto nella manovra dello scorso anno. Ma per capire quanto questa dinamica si possa innescare bisogna partire. E prima di tutto centrare l’obiettivo dell’approvazione finale del progetto entro l’anno, come scritto nella legge di bilancio di 12 mesi fa e ribadito dal nuovo testo.