Economia
Recovery Fund: troppi litigi, il piano da presentare all'Ue slitta a gennaio
Conte e Gualtieri avevano assicurato che sarebbe stato inviato entro il 15 ottobre, ma i tempi si allungano. Sul Mes manca l'accordo
Recovery Fund: troppi litigi, il piano da presentare all'Ue slitta a gennaio
La grave crisi economica che sta attraversando l'Italia costringe la politica a fare in fretta per ottenere il Recovery Fund, ma invece, nonostante l'urgenza i partiti di maggioranza litigano - si legge su Repubblica - e così il piano da presentare all'Europa per ottenere i soldi slitta al 2021, forse a gennaio ci sarà la presentazione ufficiale a Bruxelles. Conte e Gualtieri prima di Ferragosto avevano indicato la data del 15 ottobre, in concomitanza con la legge di Bilancio, per ottenere le risorse al più presto, fin da quest’anno. Invece i tempi si allungano.
Domani il Ciae, il Comitato interministeriale per gli Affari Europei, - spiega Repubblica - si limiterà a varare e inviare al Parlamento le semplici “Linee guida del Piano nazionale per la ripresa e la resilienza”. In realtà i ministeri hanno inviato le proprie proposte (si è parlato di circa 600, ma si fa notare, che molte si sovrappongono) e il Comitato interministeriale per gli affari europei non è stato con le mani in mano. Purtroppo manca la sintesi politica sulla quale pesano le divergenze interne alla maggioranza (a partire sul sì o no al Mes che divide, come è noto, Pd e grillini) mentre l’imminenza delle urne non aiuta.
La lista delle priorità - prosegue Repubblica - è quella che si è venuta formando nelle ultime settimane: si parla di potenziamento dell’Alta velocità, della scuola, della sanità, della decarbonizzazione dell’Ilva, della digitalizzazione, del settore automotive con incentivi ecologici, delle politiche attive del lavoro e, come ha suggerito la Cdp in audizione, della banda ultralarga.