Economia

Regional Risks for Doing Business 2020: presentati i risultati del sondaggio

Roveda (Zurich Italia): Il Covid. ha evidenziato l’importanza della resilienza organizzativa. Maggiore rilevanza ai rischi legati al cambiamento climatico

Regional Risks for Doing Business 2020: ecco i risultati del sondaggio del WEF con Zurich e Marsh

Sono stati presentati oggi i risultati del Regional Risks for Doing Business 2020, il report realizzato dal World Economic Forum, in collaborazione con Zurich Insurance Group e Marsh, che offre un quadro, globale e per i singoli paesi, sui rischi maggiormente percepiti dagli operatori economici. L’indagine, che viene condotta con cadenza annuale, ha coinvolto 12.000 business leader in 127 paesi. A livello globale la disoccupazione è il principale rischio percepito per le attività economiche nei prossimi 10 anni, subito seguita dalle malattie infettive, passate dall'ultima alla seconda posizione rispetto ai dati dell'anno scorso. La crisi fiscale, che dominava la classifica 2019, è invece passata in terza posizione. Se è vero che i rischi nelle prime posizioni sono per lo più legati al contesto economico, quest’anno i rischi legati al clima stanno destando una crescente preoccupazione. Tra i rischi preminenti nella percezione dei business leader: le catastrofi naturali (risalite di sette posizioni), gli eventi meteorologici estremi (+5), la perdita della biodiversità e il collasso degli ecosistemi (+8) e il mancato adattamento ai cambiamenti climatici (+2). Altri cambiamenti significativi includono catastrofi ambientali attribuibili all’uomo (scese di sei posizioni), il fallimento della pianificazione urbana (sceso di sette) e gli attacchi terroristici (-9).

In Italia al primo posto troviamo la diffusione delle malattie infettive, al secondo l’instabilità politica, mentre sul terzo gradino del podio, a pari merito, il fallimento dei meccanismi istituzionali e finanziari e la disoccupazione, seguiti dal timore di instabilità sociale.

Massimiliano Roveda, Head of Commercial Insurance, Zurich Italia, ha commentato: “La crisi COVID-19 ha messo in luce l’importanza della resilienza organizzativa. Le aziende devono adeguare la loro organizzazione ad un panorama di nuove minacce caratterizzato da cambiamenti significativi nel comportamento di clienti e lavoratori. Vediamo opportunità per coloro che sapranno adottare un approccio basato su una maggiore resilienza, preparazione e mitigazione di rischi che stanno assumendo una rilevanza sempre maggiore in termini di impatto economico, come ad esempio quelli legati al cambiamento climatico”.