Economia
Sator, i bankers replicano ai quotisti: no ad attacchi pretestuosi su Profilo
Su Affaritaliani.it la lettera di risposta del comitato investimenti del Fondo Sator a Enasarco, Fondazione Mps, Cassa Forense ed Effepilux
Sul fondatore Arpe, Candeli, Forghieri, Sabatini e Scolaro sottolineano che il numero uno di Sator "ha rimesso tutti gli incarichi nel fondo e nelle società regolamentate mantenendo il ruolo di presidente e amministratore delegato di Sator Spa, uno dei maggiori investitori del fondo". E che la governance della società a monte della catena di controllo di Sator Private Equity Fund prevede che il relativo Cda "in cui Arpe pur essendo principale azionista ha sempre assicurato la presenza di una assoluta maggioranza di persone indipendenti, inclusi i massimi rappresentanti di taluni quotisti deliberi in ordine a tutte le tematiche che riguardano la controllata Sator Capital Limited o il fondo". Delibere, rarissime nella storia del fondo, sempre assunte all’unanimità".
Infine, dopo aver tranquillizzato i quotisti sull'impegno del fondo Sator a liquidare per cassa (e non a distribuire le quote degli investimenti dopo la scadenza del veicolo) le restanti partecipazioni in portafoglio, i top-manager hanno fissato in due mesi e non mensilmente come richiesto, l'intervallo per la reportistica per dare conto delle attività di liquidazione degli investimenti. Intervallo "convenuto con tutti i quotisti".
Nella replica c'è spazio anche per una richiesta dei bankers in relazione alla vendita dell'ultimo grande asset del fondo Banca Profilo. Ovvero che "siano mantenuti da tutti i quotisti adeguati presidi interni volti ad evitare fughe di notizie e/o possibili contatti e/o interlocuzioni dirette con gli offerenti" e che "la dialettica non venga esacerbata e, ancor più, resa pubblica ed utilizzata da terzi in modo distorto sulla stampa". Insomma, in vista della scadenza del veicolo di Sator, il clima pare tutt'altro che sereno.
@andreadeugeni