Economia

Saudi Aramco piazza bond da 8 miliardi per pagare i dividendi

Saudi Aramco ha raccolto 8 miliardi di dollari dalla vendita di obbligazioni denominate in dollari, l'ultima mossa messa in atto dal colosso petrolifero per ottenere fondi e mantenere la promessa sul dividendo fatta agli azionisti. L'obiettivo di Saudi Armaco e' infatti quello di onorare l'impegno assunto lo scorso anno di distribuire ai propri azionisti un dividendo annuale di 75 miliardi di dollari, che andranno nella quasi totalita' al Governo saudita.

A cio' si aggiunge anche il pagamento dell'acquisizione da 69 miliardi di dollari di una quota di maggioranza in una societa' petrolchimica nazionale saudita con un accordo supportato dal governo del paese. Negli ultimi tempi, la posizione finanziaria del piu' grande produttore di petrolio del mondo e' stata messa a dura prova dagli effetti della pandemia di coronavirus che ha portato a un crollo dei prezzi del greggio. La societa' ha contabilizzato infatti un calo dell'utile netto del 45% nel terzo trimestre dell'anno, generando un free cash flow di soli 12,4 miliardi di dollari contro i quasi 18,75 mld usd di cui ha bisogno per soddisfare l'impegno relativo al dividendo.

"Normalmente gli investitori sarebbero preoccupati per una societa' che raccoglie debiti per aiutare a finanziare i dividendi", ha affermato Zeina Rizk, direttore esecutivo di Arqaam Capital a Dubai. "Ma Aramco rimane il piu' grande produttore mondiale di petrolio con uno dei costi piu' bassi di estrazione tra i suoi pari. Quindi, gli investitori lo accetteranno".

Nello specifico, secondo quanto si apprende da un documento emesso da una delle principali banche incaricate dell'operazione, Saudi Arabian Oil, cosi' come viene ufficialmente chiamata la societa', ha venduto le obbligazioni a un rendimento superiore a quelle delle del governo saudita. Cio' indica che gli investitori vedono per la societa' un rischio maggiore rispetto a quello della monarchia, a differenza dello scorso anno quando la compagnia petrolifera ha raccolto 12 miliardi di dollari da una prima emissione di bond presentava costi di indebitamento inferiori rispetto al sovrano.

Secondo i documenti, Aramco ha venduto cinque tranche di obbligazioni con scadenza che va da 3 a 50 anni. I bond trentennali della societa' sono stati emessi a un rendimento del 3,3%, a fronte delle obbligazioni del governo saudita con scadenza nel 2050 che hanno attualmente un rendimento del 3,23% sul mercato secondario. La vendita di Aramco di ieri e' arrivata in un momento propizio per il mercato. Gli investitori sperano in una ripresa economica globale dopo due serie di risultati ottimistici sul vaccino Covid-19 dell'ultima settimana. Da allora, infatti, i prezzi del petrolio sono aumentati. z