Economia

Scarpa, l'innovazione green traina i ricavi a 169mln: nel '22 crescita del 26%

di Roberta Nutricati

Scarpa cresce di ben 35 mln di euro più del 2021. Punti forti: l'investimento di 6 mln sull'innovazione e il lancio green di Life Re-Shoes per la circolarità

Sono due i fiori all’occhiello dell’azienda di Asolo, nel Trevigiano, l’innovazione e la sostenibilità; a dispetto di tutte le difficoltà presenti e il legittimo scoramento di fronte un’inflazione ingombrante per chi fa impresa, il noto brand di calzature tecniche per le attività outdoor, non si è arreso e prosegue con una linea imprenditoriale “visionaria” secondo la quale la sopravvivenza non può passare dall’appiattimento e dal risparmio sul prodotto.  

Lo dimostra la politica di investimenti in ricerca e sviluppo che Scarpa ha intrapreso per cui sono stati destinati 6 milioni di euro nello scorso esercizio. In quest’ottica, Scarpa ha provveduto ad assegnare anche 5,5 milioni per ammodernare i propri stabilimenti produttivi in Italia, Serbia e Romania e di pari passo, adeguare gli impianti e le attrezzature.  

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A riguardo Diego Bolzonello ha chiarito l’orizzonte di aspettative da parte dell’azienda che amministra: “Il 2022 è stato un anno importante per Scarpa e pensiamo che ci sia un potenziale di ulteriore sviluppo nelle diverse aree geografiche, per rendere sempre più omogenea la presenza di Scarpa nei territori in cui è presente. Si tratta di un target ambizioso, specialmente in una fase storica che presenta non poche criticità a livello di settore, ma pienamente raggiungibile per un brand che nel corso degli anni ha assunto sempre di più un respiro globale, diventando punto di riferimento per gli appassionati di montagna e outdoor”.

La sostenibilità viaggia su un binario speculare in Scarpa. Al di là dell’impostazione di lunga data orientata al green e in linea con il target di riferimento a cui si rivolgono, - appassionati di montagna e di sport più o meno estremi nella natura – nel 2022 l’azienda ha deciso di fare un passo ulteriore, dando vita a “Life Re-Shoes”. Il progetto si ispira – anche nel nome – ai principi cardine dell’economia circolare, che di norme vengono incentivati più di frequente per il  recupero delle materie prime dei rifiuti da imballaggio, ma molto meno nel macro settore del tessile, complice un vuoto ulteriore a livello di obbligatorietà normativa, a paragone con altri settori merceologici.

Ebbene, "Life Re-Shoes" nasce per gestire il “fine vita” delle calzature, al pari di auto, batterie ed elettrodomestici ma non in ottica di smaltimento, bensì di riutilizzo.