Economia
Sergio Tacchini cambia proprietà, il marchio diventa italo-americano
Sergio Tacchini ha dei nuovi proprietari e un nuovo direttore dell’ufficio stile. Secondo quanto è in grado di anticipare Pambianconews, il marchio di sportswear, fino ad oggi gestito dalla Wintex Italia, controllata dalla Wintex di Hong Kong, è stato acquisito dall’imprenditore Stefano Maroni, insieme a Twin Lakes Capital e B.Riley Principal Investments (private equities americani).
La stessa nuova proprietà dovrebbe ufficializzare l’operazione a breve. I termini economici della transazione non sono noti.
A seguito dell’acquisizione, Stefano Maroni diventerà CEO, mentre Lee Feldman, managing partner di Twin Lakes Capital ne sarà presidente. All’interno del board siederanno anche Dan Shribman di B.Riley e Howard Cohen di Twin Lakes Capital. A guidare l’azienda dal punto di vista stilistico, invece, sarà Dao-Yi Chow, co-fondatore del marchio Public School e già vincitore di diversi premi da parte del Cfda. Il designer statunitense sovraintenderà tutti gli aspetti creativi del marchio per le collezioni uomo e donna: il suo debutto è atteso con la P/E 2020, collezione che sarà disponibile in una rete selezionata di retailer.
“Mai come adesso, i consumatori sono interessati alla rinascita dei cosiddetti heritage brands, categoria in cui rientra appieno Sergio Tacchini, che ha ispirato un vero e proprio movimento nell’athletic wear degli anni 50, introducendo per primo il colore e il fashion nel mondo del tennis”, spiega Maroni, già fondatore ed ex CEO di Gmi Usa Corp, player attivo nel mondo dell’abbigliamento e delle calzature con marchi propri e in licenza. Di recente, l’azienda era stata licenziataria per il Nord America proprio di Sergio Tacchini.
Lo storico marchio dello sportswear passa dunque in nuove mani dopo alcuni anni di turbolenze: fondato nel 1966 dall’omonimo designer ed ex tennista, dopo gli anni d’oro dei successi e di testimonial del calibro di John McEnroe e Pete Sampras, nel 2007 la sua capogruppo (la Sergio Tacchini spa, poi divenuta Sergio Tacchini International) era passata nelle mani della Hembly International del tycoon cinese Billy Ngok. La società era poi finita in liquidazione, e, nel 2014, un ramo d’azienda (che comprende brand e contratti di licenza) è stato ceduto alla Wintex Italia, controllata dalla Wintex di Hong Kong, che fa capo a investitori privati.
In una recente intervista rilasciata a Pambianconews, l’ex direttore generale Patrizia Bolzoni aveva annunciato di voler raggiungere, entro i prossimi cinque anni, i 100 milioni di euro, dai 50 milioni del 2018.