Economia

Signorini, da Montecarlo a Cartier: chi è l'ad di Iren arrestato con Toti

di Redazione Economia

L'ad della multiutility è accusato di corruzione quando rivestiva l’incarico di presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale

Chi è Paolo Emilio Signorini, ad di Iren arrestato nell’inchiesta tangenti della Procura di Genova

A nemmeno un anno dalla sua nomina ad amministratore delegato di Iren, multiutility energetica, Paolo Emilio Signorini è stato arrestato con l'accusa di corruzione nell'esercizio delle sue funzioni e per aver violato i doveri d'ufficio. L'indagine della Procura di Genova risale a quando Signorini ricopriva il ruolo di presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, incarico che ha portato avanti per diversi anni: dal 2016 fino all’estate del 2023. Va quindi evidenziato che la maxi inchiesta per tangenti scoppiata a Genova non riguarda l'operato di Signorini in Iren. 

Le accuse della Procura di Genova

Paolo Emilio Signorini è accusato di aver concesso una serie di favori all'imprenditore portuale Aldo Spinelli, anch'egli coinvolto nelle accuse. Tra questi favori, rientrano l'accelerazione del processo di rinnovo della concessione del Terminal Rinfuse per 30 anni, la concessione di spazi nelle aree dell'ex carbonile Enel e il tombamento di Calata Concenter, oltre che dell'area dell'ex Carbonile lato levante Nord e Sud.

In cambio di questi benefici, Signorini avrebbe inizialmente ricevuto una somma di 15.000 euro in contanti, seguita da 22 soggiorni di lusso a Montecarlo. Come riportato dal Corriere della Sera, questi soggiorni comprendevano non solo l'accesso al casinò, ma anche massaggi e trattamenti estetici, oltre che un posto esclusivo in spiaggia e l'opportunità di assistere al prestigioso torneo Master 1000 di tennis.

Ma le concessioni non si fermavano qui. Spinelli avrebbe ulteriormente gratificato Signorini con regali di alto valore, tra cui fiches per il casinò, una borsa Chanel e un bracciale Cartier in oro. Non solo: avrebbe addirittura offerto a Signorini la sua carta di credito durante un viaggio a Las Vegas, aprendo le porte a un mondo di lussi e divertimenti.  E come ciliegina sulla torta, Spinelli avrebbe anche proposto a Signorini un prestigioso incarico con un salario annuo di 300.000 euro, da assumere una volta terminato il suo mandato da presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Occidentale.

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Chi è Paolo Emilio Signorini 

Non è la prima volta che Signorini viene coinvolto in un'inchiesta: già nel 2014 era spuntato il suo nome nel contesto dell'indagine sul Mose di Venezia, ma senza mai essere formalmente indagato. Il dirigente ha assunto la guida di Iren subito dopo le dimissioni del precedente amministratore delegato Vittorio Armani  (passato ad Enel) su indicazione del sindaco di Genova Marco Bucci, e anche spinto dalla sponsorizzazione del presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti.

Laureato presso l'Università di Firenze e con studi alla Yale University, Signorini ha iniziato la sua carriera presso la Banca d’Italia e il ministero dell’Economia, per poi fare il salto di qualità passando alla presidenza del Consiglio dei ministri come capo del Dipartimento per la programmazione e il coordinamento delle politiche economiche, dove è rimasto fino al 2013. Ha anche fatto parte di consigli di amministrazione nel settore delle infrastrutture e dei trasporti, come Italferr e Telt SaS.

Dal 30 agosto 2023 è stato nominato amministratore delegato e direttore generale di Iren, una delle più importanti multiutility italiane attiva nei settori dell’energia elettrica, del gas, dell'energia termica per teleriscaldamento, della gestione dei servizi idrici integrati, dei servizi ambientali e dei servizi tecnologici. La sede è a Reggio Emilia, ma ha poli operativi a Genova, Parma, Piacenza, Torino, La Spezia e Vercelli.

Iren, cda straordinario e crollo in Borsa

Ora la società, dopo l'evidente danno d'immagine subito e il crollo in Borsa del titolo che a metà seduta cede al 2,23% (dopo aver toccato -7%) dovrà fare i conti con un possibile cambio della guardia. In agenda oggi è stato fissato infatti un cda straordinario per decidere se rimuovere o meno Signorini, già sospeso, dal suo incarico di ad.

Iren: CdA revoca temporaneamente deleghe all'Ad Signorini

Il Consiglio di Amministrazione di Iren si e' riunito oggi d'urgenza, in via straordinaria, in seguito alla diffusione di notizie di stampa relative a un'ordinanza di misure cautelari disposta nei confronti dell'amministratore delegato Paolo Signorini dall'Autorita' Giudiziaria di Genova. Il CdA - si legge in una nota - nel prendere atto dell'oggettiva impossibilita' temporanea da parte dell'amministratore delegato di esercitare le proprie deleghe e con l'obiettivo di assicurare stabilita' e continuita' alla gestione aziendale, ha attivato quanto previsto dal contingency plan interno al Gruppo e ha deliberato di revocare temporaneamente le deleghe all'Ad, assegnandole agli altri due Organi Delegati. In particolare, al Presidente oltre alle deleghe attuali, ovvero: Comunicazione, Relazioni Esterne e Public Affairs; Associazioni; Internazionalizzazione e Progetti Strategici; Affari Regolatori; Permitting; Innovazione; Finanza e Investor relations; Segreteria Societaria; M&A, sono state affidate anche le seguenti deleghe: Business Unit Ambiente; Business Unit Energia; Business Unit Mercato; Business Unit Reti; Affari Legali; Energy Management; Amministrazione, Pianificazione e Controllo. Questo assetto - conclude il comunicato - garantisce la piena continuita' delle attivita' aziendali per il conseguimento degli obiettivi contenuti nel Piano Industriale.