Economia
Snam chiude il 2019 con ricavi pari a 2,6 mld, cresce del 3% rispetto al 2018
Alverà 2019 forte accelerazione transizione energetica
Snam ha chiuso il 2019 con ricavi pari a 2,6 miliardi di uro, in crescita del 3% rispetto all'anno precedente; l'Ebitda è stato di 2,17 miliardi (+3,5%) l'utile netto di 1,09 miliardi (+8,2%). Il dividendo proposto per l'esercizio in corso è pari a 0,2376 euro per azione.
Il consiglio di amministrazione di Snam, alla luce dei risultati conseguiti nel 2019, proporrà all'assemblea dei soci la distribuzione di un dividendo di 0,2376 euro per azione, di cui 0,095 euro per azione già distribuiti nel mese di gennaio 2020 a titolo di acconto (313 milioni di euro) e 0,1426 euro per azione a saldo, in pagamento a partire dal 24 giugno 2020 con stacco cedola fissato il 22 giugno 2020 (record date 23 giugno 2020). Il dividendo proposto, in crescita del 5% rispetto al 2018, in linea con la politica di dividendi annunciata nel piano strategico, "conferma l'impegno di Snam nell'assicurare agli azionisti una remunerazione attrattiva e sostenibile nel tempo", specifica una nota della società.
Snam: Alverà, 2019 forte accelerazione transizione energetica
"Il 2019 è stato per Snam un anno di forte accelerazione sulla transizione energetica: abbiamo sperimentato, tra i primi al mondo, l'immissione di idrogeno nella nostra rete di trasmissione, destinato oltre il 20% degli investimenti del piano al 2023 all'innovazione e ai nuovi business nell'efficienza energetica, mobilità sostenibile e biometano, anche grazie alle recenti acquisizioni. Abbiamo lanciato nuovi standard per l'acquisto di materiali che renderanno la rete Snam 'hydrogen ready', garantendo alle nostre infrastrutture un ruolo sempre più centrale nel percorso di decarbonizzazione". Lo ha dichiarato l'amministratore delegato di Snam, Marco Alverà, attraverso la nota con la quale sono stati diffusi i dati di bilancio del 2019. "Il positivo andamento della gestione operativa, la riduzione degli oneri finanziari e i maggiori proventi da partecipazioni ci hanno permesso di proseguire il percorso di crescita dei risultati e remunerazione degli azionisti", ha aggiunto Alverà per il quale "il nostro orizzonte è il lungo periodo: siamo impegnati a integrare sempre più i fattori ESG nel business e a lavorare nell'interesse di tutti gli stakeholder, come dimostrano i piani per la riduzione dell'impatto ambientale delle nostre attività per oltre il 40% al 2030 e le numerose iniziative avviate per contribuire allo sviluppo economico e sociale dei territori nei quali operiamo".