Economia

Spread, il rallenty economico salva l'Italia. Parla il terzo gestore al mondo

Andrea Deugeni

Crisi politica e mercati, l'intervista di Elliot Hentov, responsabile Policy and Reserach di State Street Global Advisors, il 3° gestore del risparmio al mondo

La crisi del governo Conte fa rialzare lo spread Btp-Bund in area 209 punti base, differenziale che nel bel mezzo della giornata dei botta e risposta di note e contro-note fra Lega e M5s è arrivato a toccare un massimo intraday a 213 punti. Un marcato allargamento pur in una seduta negativa per i bond euro, dopo un avvio in area 205 punti base, e una chiusura, quella di ieri, a 199 punti base.
 

Elliot Hentov
Elliot Hentov, State Street Global Advisors

Cosa succederà ai nostri titoli di Stato negli scenari che vengono tracciati dagli osservatori politici sulla vita dell’esecutivo gialloverde, in particolare quelli che vedono o un rimpasto che coinvolge anche la figura del ministro dell’Economia, garante della sostenibilità del debito italiano, Giovanni Tria oppure le elezioni anticipate

Affaritaliani.it lo ha chiesto a Elliot Hentov, responsabile Policy and Reserach di State Street Global Advisors, il terzo gestore del risparmio più grande al mondo, dopo il fondo BlackRock e Vanguard, con oltre 2.900 miliardi di dollari in gestione. Un analista che conosce bene il nostro Paese avendo guidato in passato la squadra di esperti dell’agenzia Standard&Poor’s responsabile per i rating sovrani degli Stati dell’Europa mediterranea e orientale.

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"Considerato isolatamente, l’allontamento del ministro Tria e la conseguente instabilità del governo causerebbe preoccupazioni tra gli investitori”, ha spiegato Hentov. “Tuttavia, considerato il contesto globale ribassista e il calo dei rendimenti – che riguarda anche i Btp - qualsiasi allargamento degli spread italiani sarebbe contenuto e relativamente insignificante per quanto riguarda la capacità di finanziamento del governo. L'impatto a breve termine sarebbe quindi limitato”, ha aggiunto l’analista di State Street.

“Tuttavia notizie molto negative potrebbero riaccendere le preoccupazioni degli investitori sulla stabilità finanziaria nel lungo termine in Italia, il che suggerisce un elevato rischio politico in vista di nuove elezioni nel corso del prossimo anno”, ha spiegato ancora Hentov.

“Questo - ha concluso - potrebbe ulteriormente polarizzare l'appetito degli investitori stranieri per il debito italiano, che è stato abbastanza robusto per scadenze più brevi, ma in calo per scadenze più lunghe”.

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