Economia
Stellantis conferma la centralità dell'Italia. Urso: "Aumentare la produzione"
Ribadisce l'importanza centrale del Paese nella sua strategia globale e l'impegno a un futuro sostenibile, oltre che produrre 1mln di veicoli entro il 2030
Stellantis, Italia centrale nella produzione auto
Al tavolo convocato presso il Mimit, Stellantis ha ribadito "la centralità dell'Italia nella strategia globale del Gruppo e la volontà di creare un futuro sostenibile per le attività italiane che hanno già contribuito alla bilancia commerciale italiana con un surplus di 11 miliardi di euro dalla creazione di Stellantis nel 2021 al giugno di quest’anno". E' quanto si legge in una nota del gruppo in cui sottolinea che "tutti i partecipanti al 'Tavolo Sviluppo Automotive' hanno l'obiettivo comune di creare le condizioni per sostenere la produzione di veicoli in Italia nei prossimi anni di difficile transizione, con l’ambizione di raggiungere un milione di veicoli (auto e veicoli commerciali) all’uscita del piano Dare Forward 2030".
“Il Tavolo Stellantis che si insedia oggi, con tutti gli attori del settore automotive, Regioni, sindacati ed Anfia, rappresenta un punto di svolta per il sistema paese per raggiungere un obiettivo ambizioso, ma concreto: invertire il declino produttivo registrato negli ultimi anni in Italia per raggiungere la soglia di un milione di veicoli da parte dell'azienda nei siti produttivi italiani. L’anno scorso sono state prodotte in Italia appena 450mila autovetture a fronte di un milione e 400mila immatricolazioni e l'80 per cento degli incentivi sono finiti ad auto prodotte all'estero, anche da Stellantis. Questo non può più accadere". Lo ha affermato il ministro Adolfo Urso in apertura del Tavolo permanente per lo Sviluppo Automotive in corso a Palazzo Piacentini, in base a quanto si apprende da fonti del Mimit.
“Solo il 20% degli incentivi messi in campo per sostenere il mercato dell’auto viene usato per acquistare auto italiane ed è inaccettabile visto che sono soldi dei cittadini italiani. L’unica soluzione è quindi aumentare le auto che Stellantis produce in Italia, a partire da quelle prodotte nello stabilimento di Mirafiori che, anni fa produceva il totale delle auto che vengono fatte oggi in Italia e invece oggi raggiunge appena i 100mila veicoli”. Ad affermarlo è stato il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, coordinatore delle Regioni che ospitano stabilimenti Stellantis, al termine della riunione del Tavolo convocato dal ministro Adolfo Urso al ministero delle Imprese e del Made in Italy oggi a Roma. Per Cirio occorre “l’impegno di tutti per rilanciare la produzione e arrivare almeno al primo obiettivo di produrre un milione di veicoli in Italia, assegnare a Mirafiori un secondo modello e ancorare a questo territorio la ricerca e lo sviluppo”.
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In particolare, il responsabile di Corporate Affairs Italia, Davide Mele, ha sottolineato "la volontà di Stellantis di intraprendere un percorso con tutte le parti coinvolte (ministero, Anfia, regioni e sindacati) con l'obiettivo comune di sostenere la produzione di veicoli in Italia". Allo stesso tempo, però, il manager di Stellantis ha ribadito, "ancora una volta, che è necessario lavorare rapidamente per implementare quei fattori abilitanti che sono fondamentali per il raggiungimento di tutti gli obiettivi."
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