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Economia
Stellantis, a Melfi non si chiude. Orlando: "Investimenti significativi"

Benché la concentrazione della produzione su una sola linea porti a parità di produzione un minor utilizzo di personale per circa 700 persone, di cui 300 già impegnati in missione in altri siti, "non vi è alcuna dichiarazione di esuberi strutturali e quindi si proseguirà con l'utilizzo di ammortizzatori sociali conservativi per la verità già oggi in essere; confidiamo inoltre che ci possa essere la disponibilità aziendale a rivedere in meglio gli incentivi per le uscite volontarie.

Chiediamo - aggiungono Palombella e Ficco - precise garanzie non solo per i lavoratori di Melfi, ma per tutti i lavoratori italiani. Vogliamo un grande patto con Stellantis, che escluda esplicitamente la possibilità di chiusure e di licenziamenti, che sostenga il reddito dei lavoratori e che dia missioni produttive a tutti gli stabilimenti di montaggio e di motori, nonché ai numerosi enti di ricerca e di staff". "Pensiamo che il Governo - concludono - possa aiutare i lavoratori e l'intero Paese in due modi: innanzitutto incentivando gli investimenti che serviranno a riconvertire soprattuto l'indotto verso le nuove tecnologie e in secondo luogo varando strumenti più equi di aggancio alla pensione e di ricambio generazionale. Accogliamo positivamente la disponibilità del Governo a presiedere nuovi incontri man mano che il piano si chiarirà".

Stellantis, Giorgetti: "Il clima è positivo ma la sfida impegnativa"

Si è svolto oggi al Mise l’incontro su Stellantis con il ministro Giancarlo Giorgetti a cui hanno partecipato anche una delegazione dell’azienda e i sindacati. Erano inoltre presenti il viceministro Gilberto Pichetto e il ministro del Lavoro, Andrea Orlando. Giorgetti ha sottolineato il clima positivo della riunione, in cui Stellantis ha confermato il ruolo chiave dell’Italia e il piano di investimenti di 5 miliardi di euro. “La sfida che Stellantis ha annunciato - dice Giorgetti - per raggiungere la leadership del mercato è impegnativa e tutti, governo e parti sociali, la condividiamo”.

Il ministro dello sviluppo economico ha definito “positiva la riaffermazione della vocazione territoriale di Stellantis. Si parte con Melfi, che sarà valorizzata ma altri aspetti necessitano di una riflessione: in primis non possiamo parlare di una gigafactory senza affrontare la questione fondamentale della scelta sul luogo di produzione delle batterie. Decisione che ancora non è stata presa”. Il ministro Giorgetti ha anche precisato che ci sono altre sfide in questa fase di transizione e non manca la preoccupazione sul futuro dei restanti stabilimenti: “Il governo deve capire come gestire questa fase di transizione in cui alcune filiere saranno privilegiate e altre messe a rischio. È importante che ci siano garanzie sull’occupazione e che non ci siano brutte sorprese. Siamo in un momento delicatissimo, l’auspicio - è l’appello del ministro - è che prosegua il confronto in un clima positivo, trasparente e costruttivo”.

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