Economia
Auto, Stellantis "riaccende" la produzione in Italia e attacca il governo
Piccoli segnali per il rilancio dell'Italia. Il ceo Tavares incontra i sindacati e attacca il governo
Stellantis rassicura sull'Italia, ma l'impatto sui volumi produttivi di auto non ci sarà prima del 2026
Stellantis punta sull'ibrido per rilanciare la produzione di auto in Italia. Il ceo Carlo Tavares ha incontrato i sindacati metalmeccanici per fare il punto sugli stabilimenti di Mirafiori e Melfi. Nella fabbrica di Torino, il gruppo automobilistico francese, si impegna a sviluppare una versione ibrida della 500, sulla piattaforma della versione elettrica, oltre ad una nuova versione ibrida della Jeep Compass che invece sarà realizzata nello stabilimento di Melfi. Le parole di Tavares suonano come un attacco al governo italiano, in particolare al ministro Urso. "In Stellantis - dice il ceo e lo riporta Il Corriere della Sera - amiamo le auto, i brand, non ci scusiamo per questo. Anche quando succedono cose negative, non bisogna dimenticare che amiamo tutto questo. Nonostante le difficoltà, le critiche, e a volte gli insulti, andiamo avanti. Continuiamo a muoverci e a fare le cose". Destinatario: il ministro delle Imprese Adolfo Urso, che aveva ingaggiato una polemica per la nuova Alfa Romeo, Milano ("Non si può, è fatta in Polonia"). Dissenso seguito dal sequestro al porto di Livorno di 124 Topolino assemblate in Marocco. Si tratta - sottolinea il segretario della Fim Ferdinando Uliano a Il Sole 24 Ore - di un significativo risultato che ci intestiamo come organizzazioni sindacali, visto le pressioni, le iniziative e le manifestazioni messe in campo - - per preservare la missione produttiva di Mirafiori".
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L’impatto sui volumi produttivi comunque - prosegue Il Sole - è lontano, perché la produzione inizierà nel 2026, sarà dunque necessario gestire almeno un biennio complicato dal punto di vista industriale, tanto che i sindacati hanno chiesto di anticipare la produzione al 2025. L’incontro è stata anche l’occasione per ribadire le missioni industriali degli altri stabilimenti: a Cassino la produzione della nuova Alfa Romeo Stelvio inizierà nell’autunno del 2025 poi nel 2026 sarà la volta della Giulia, con un nuovo modello nel 2027. A Pomigliano il progetto Pandina durerà fino al 2029 e andrà avanti, ha assicurato Tavares, se non ci saranno restrizioni da parte dell’Ue. A Melfi entro il 2026 i modelli in produzione saranno cinque.