Economia
Superbonus, proroga al 31 dicembre. Confedilizia: "Correzioni insufficienti"
Via libera della commissione Bilancio del Senato all'emendamento del Governo al Dl Aiuti quater che sblocca i crediti d'imposta per il Superbonus
Superbonus, passa da due a tre il numero delle cessioni. Abolita la scadenza ultima del 25 novembre
Il superbonus cambia ancora. La tanto discussa agevolazione fiscale che permette lo sconto in fattura di una serie di lavori di ristrutturazione edilizia legati all'efficientamento energetico e non solo, ha trovato oggi l'ennesima svolta. La commissione Bilancio del Senato ha dato il via libera all'emendamento del Governo al Dl Aiuti quater che interviene sullo sblocco dei crediti d'imposta per il superbonus. Passa quindi da due a tre il numero delle cessioni ulteriori a favore di soggetti "qualificati" per i crediti derivanti da operazioni di sconto in fattura o cessione del credito.
Inoltre, per venire incontro alle esigenze di liquidità delle imprese che operano nel settore dell'edilizia si prevede la possibilità di Sace di concedere garanzie a banche e altre istituzioni finanziarie per finanziamenti ponte, già anticipati due giorni dal ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti (recupera qui l'articolo). I crediti di imposta eventualmente maturati con superbonus e bonus edilizi potranno essere considerati dagli istituti "quale parametro ai fini della valutazione del merito di credito dell'impresa richiedente il finanziamento e della predisposizione delle relative condizioni contrattuali". La proposta, a quanto riferito, prevede la soppressione del comma 2 dell'articolo 9 sul superbonus che è quella che fissa la data del 25 novembre per la Cilas per mantenere il superbonus al 110%.
Modifiche in parte già attese, anticipate questa mattina su Canale 5 dalla presidente dei senatori di Forza Italia Licia Ronzulli: "Grazie a Forza Italia ci saranno la proroga del Superbonus al 31 dicembre", la quale ha aggiunto come "questa manovra tiene conto del quadro economico e, in modo responsabile, non mette a rischio i conti pubblici ma garantisce le fasce medio-basse. In molti paventavano rischi indicibili in caso di vittoria elettorale del centrodestra: siamo al governo e nessuno dei pericoli prospettati si è concretizzato. La promozione della manovra da parte dell'Ue, in barba a chi aspettava una bocciatura, è lì a dimostrarlo".
"Su questa manovra il centrodestra ha fatto un buon lavoro, tenendo conto che abbiamo comunque dovuto dedicare al caro bollette i due terzi dei 35 miliardi stanziati. Forza Italia sta dando un contributo fondamentale per rafforzare questo provvedimento, a partire dall’aumento delle pensioni minime che entro fine legislatura arriveranno a mille euro", ha rimarcato poi Ronzulli, intervenendo alla Festa dei 10 anni di Fratelli d’Italia. E sulla proroga al superbonus ha ribadito che è "inammissibile che, nel momento in cui un cittadino si fida e si affida allo Stato, lo Stato stesso cambi le regole in corsa. Tanto si sta facendo anche per la Sicurezza, la Sanità e l’Università. Questa manovra è solo il primo mattone al quale se ne aggiungeranno tanti altri per costruire le fondamenta dei prossimi anni di legislatura", ha concluso Ronzulli.