Economia

Sure, Ue manda in pensione il fondo. Allo studio misure pro-occupazione

Sostegno al lavoro post-Covid

Il commissario Ue per il Lavoro, Nicolas Schmit, non ritiene necessario prolungare lo schema europeo Sure, messo a punto durante la pandemia per sostenere il mercato del lavoro, ma Bruxelles sta studiano una misura simile per il post crisi. Sure, il programma europeo da circa 100 miliardi varato durante la crisi pandemica per dare sostegno temporaneo ai paesi contro i rischi di disoccupazione, viene finanziato da Bruxelles con l'emissione di debito.

Sure "è stato uno strumento di crisi" realizzato "per sostenere gli Stati membri nell'uso di regimi nazionali di riduzione dell'orario lavorativo. Ora siamo in un processo di ripresa e non vedo un bisogno immediato di prolungare questo strumento di crisi. Con il commissario Paolo Gentiloni stiamo studiando la possibilità di uno strumento simile a Sure", ha detto Schmit in una intervista al Corriere della Sera, rispondendo alla domanda se lo schema Sure possa essere permanente.

Il commissario, parlando del dibattito in Italia sulla possibilità di prolungare ulteriormente il blocco dei licenziamenti, ha invitato a non "congelare" il mercato del lavoro in una fase di ripresa ma ha anche esortato alla cautela. 

"Bisogna avere un approccio mirato e diversificato. So che c’è un negoziato in corso con le parti sociali sul blocco dei licenziamenti. La soluzione deve essere adattata alle differenti situazioni esistenti nei diversi settori", ha concluso Schmit.