A- A+
Economia
Sussidio disoccupazione, un calvario. Le procedure arbitrarie dell'Inps

Qui la matassa comincia a ingarbugliarsi per i due lavoratori a cui l’accesso all’ammortizzatore sociale viene rifiutato nonostante la circolare Inps faccia ricadere espressamente il loro caso in quelli favorevoli al riconoscimento della prestazione di disoccupazione (risoluzione consensuale in seguito al rifiuto di trasferirsi a oltre 50 km di distanza dalla residenza). IN un primo tempo l’INPS ha rifiutato la Naspi adducendo presunte irregolarità di natura burocratica, ovvero il fatto che il verbale di conciliazione sia stato fatto davanti ai sindacati e non in sede DTL. Poi, sopravviene una seconda interpretazione, ovvero la Naspi viene negata perché il lavoratore ha accettato l’incentivazione all’esodo.

Ma anche in questo caso il rifiuto non è giustificabile né per la legge istitutiva della Naspi né per la Circolare Inps più sopra richiamata; però la procedura richiede 90 giorni prima che si possa adire l’autorità giudiziaria, da qui la decisione di ricorrere all’articolo 700, una procedura d’urgenza in caso di grave e irreparabile danno. E l’autorità giudiziaria il 5 ottobre scorso ha risposto in favore del lavoratore, che si è finalmente visto riconoscere il diritto al sussidio. Ma resta un fatto grave, come ribadisce l’avvocato Tedeschi: “L’Inps dà le indicazioni e poi se le rimangia, fa quello che le pare arbitrariamente, andando contro la sua stessa circolare. E’ infatti la stessa Inps che dà indicazioni al provvedimento normativo. E ci sono vuoti tali nelle indicazioni attuative del provvedimento, da consentire decisioni arbitrarie”. Inoltre non vi è neppure armonizzazione tra i vari uffici Inps lasciando così i lavoratori in balia della fortuna e senza certezza del diritto.

Tags:
inpsnaspisentenza inpssussidio disoccupazionegiurisprudenza sentenze diritto del lavoro





in evidenza
Matteo Berrettini is back, che balzo in classifica Atp: oltre 30 posizioni

Così è rinato il tennista azzurro

Matteo Berrettini is back, che balzo in classifica Atp: oltre 30 posizioni


motori
Luca de Meo CEO Renault: "serve flessibilità per la transizione ai veicoli elettrici"

Luca de Meo CEO Renault: "serve flessibilità per la transizione ai veicoli elettrici"

Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.