Economia
Tassa sui condizionatori: ecco chi la pagherà e quanto costa
Chi pagherà la tassa sui condizionatori? Una certezza già c'è: sarà a carico di attività commerciali, aziende, hotel, ristoranti studi professionali e centri commerciali.
Il costo? Dovrebbe essere di circa 200 euro all’anno.
I destinatari della nuova tassa non vengono decisi comunque solo in base al dispositivo. A determinare il pagamento sarà anche il possesso del libretto relativo all’impianto. E questo punto resta ancora molto controverso malgrado le precisazioni del Mise di qui sotto....
Mise, nessuna tassa sui condizionatori delle abitazioni - La maggior parte dei condizionatori non ha l'obbligo del libretto di impianto e manutenzione in quanto non supera la potenza di 12kW. E' quanto precisa il ministero dello Sviluppo economico in merito a notizie pubblicate su organi di stampa. Il dicastero comunica altresi' che l'Italia ha introdotto, al fine di adeguarsi alle direttive europee, prescrizioni per il miglioramento dell'efficienza energetica nel condizionamento per tutelare l'ecosistema e favorire risparmio economico e competitivita'. Quanto a impianti di maggior potenza installati presso gli esercizi commerciali, occorre evidenziare che a fronte della spesa per la corretta manutenzione, vi sono importanti vantaggi. Infatti, oltre a garantire la sicurezza, la riduzione dei consumi per il miglioramento dell'efficienza comporta una riduzione della spesa per la bolletta energetica. Per quanto riguarda gli incentivi, si segnala che sono a disposizione dei cittadini e delle imprese diversi strumenti di agevolazione. Il cosiddetto Ecobonus garantisce la detrazione fiscale del 65% delle spese sostenute per la sostituzione di condizionatori con impianti piu' efficienti. Inoltre, le detrazioni fiscali per la ristrutturazione edilizia consentono di detrarre il 50% della spesa per l'acquisto di nuovi impianti. Un ulteriore strumento particolarmente adatto alle imprese che intendono sostituire gli impianti di condizionamento con altri piu' efficienti e' il cosiddetto "Conto termico" che mette a disposizione incentivi per gli impianti a fonti rinnovabili.