Economia
Tassi, Draghi difende l'operato Bce: "Mandato rispettato nel modo migliore"
“I benefici comportati dall'introduzione dei tassi negativi sono stati nettamente superiori agli effetti collaterali”. Draghi si accomiata dalla Bce difendendo l’operato dell’Eurotower sul rischio che una politica di tassi negativi a lungo possa portare a conseguenze negative per il sistema finanziario. "L'Fmi non ha detto che i tassi negativi non sono stati efficaci - ha specificato Draghi - in realtà la valutazione è stata complessivamente positiva e per noi è molto positiva. I tassi negativi hanno stimolato l'economia e l'occupazione. Semmai l'Fmi ha guardato all'orizzonte di lungo periodo ma è qualcosa che monitoriamo con attenzione ed è per questo che a settembre abbiamo introdotto un sistema a due livelli per la remunerazione dei depositi".
Il banchiere centrale ha rimarcato come per lo scenario economico dell'Eurozona "i rischi restano al ribasso", rirferendosi in particolare fattori geopolitici, dazi, vulnerabilità dei mercati emergenti. Il presidente Bce ha difeso anche le decisioni annunciate a settembre a partire dal riavvio del Quantitiative Easing a partire da novembre. "Purtroppo, tutto ciò che è accaduto dalla decisione di politica monetaria di settembre ha mostrato abbondantemente che la nostra determinazione ad agire tempestivamente era giustificata".
Poi Draghi ha scansato tutti i quesiti più personali legati al bilancio del proprio mandato e quelli legati ai consigli al suo successore, Christine Lagarde. "Mi sento come qualcuno che ha cercato di rispettare il mandato nel miglior modo possibile", si è limitato a rispondere rispetto a come si sentisse. "Se c'è una cosa di cui sono orgoglioso è aver sempre perseguito il mandato. Mai gettare la spugna", ha aggiunto poi.
"Mi concentro sempre sulle cose che si possono fare, non su quelle che non possono cambiare. Non puoi cambiare la storia a meno che tu non sia uno storico", ha tagliato corto invece rispondendo a chi gli chiedeva se avesse qualche rimpianto rispetto a quanto fatto nel corso del proprio mandato. Alla Lagarde, ha invece chiarito, "non servono consigli, sa perfettamente cosa fare e ha molto tempo davanti a sè". Nessuna indicazione invece sul proprio futuro: "Chiedete a mia moglie", ha detto scherzando. Draghi ha definito la sua esperienza alla Bce "intensa, profonda, affascinante".