Economia
Tav: Ue chiede a Italia chiarimenti entro luglio, spunta progetto alternativo
Il progetto consente di scavare 15 km invece che 162
L'Italia e la Francia devono chiarire entro luglio se e come intendono portare avanti il progetto Tav altrimenti rischiano di perdere i fondi ancora a disposizione e di dover restituire i 120 milioni gia' ricevuti. Questa l'indicazione raccolta dall'Ansa a Bruxelles dopo il colloquio telefonico che nei giorni scorsi si e' svolto tra la commissaria Ue responsabile per i Trasporti, Violeta Bulc, e il ministro delle infrastrutture Danilo Toninelli.
Si avvicina la scadenza dei sei mesi che il governo si era dato per trovare una soluzione sulla Tav. Così Giuseppe Conte, che si è intestato la ricerca di una soluzione sullo spinoso dossier che vede Lega e M5S su due fronti opposti, starebbe definendo secondo quanto rivela il Fatto Quotidiano a un tracciato alternativo a cui a cui ha lavorato l’ex sindaco di Venaus Nilo Durbiano e che nei prossimi giorni sarà sottoposto alla votazione di quel Consiglio comunale e poi di quelli degli altri paesi della Valsusa.
Un progetto che prevede una modifica sostanziale del tracciato che cancellerebbe il tanto contestato tunnel di base, e che “eviterebbe – spiega Durbiano – di scavare tre gallerie, andata, ritorno e di servizio, per complessivi 162 chilometri” e che incontrerebbe il favore della Lega. Quindi, invece dei 162 chilometri complessivi del tunnel di base, il progetto Durbiano che il governo Conte starebbe valutando “prevede un tunnel di soli 15 chilometri tra Oulx e Modane: si tratterebbe semplicemente di un’a ltra canna parallela alla galleria del Frejus”.
“Si arriverebbe a 23 milioni di tonnellate di merci l’anno su quella linea contro le 3 trasportate adesso”, insiste Durbiano. Bisognerebbe quindi ripartire completamente da zero? Non secondo Durbiano, perché “i lavori in questo modo, dovendo scavare così poco, terminerebbero qualche lustro prima rispetto a quanto necessario col progetto attuale”.