Economia
Telecom-Orange, appeal speculativo e Piazza Affari prende posizione
di Andrea Deugeni
@andreadeugeni
Telecom Italia-Orange, un matrimonio italo-francese nelle Tlc che s'ha da fare? Vociferato spesso sul mercato, per l'establishment italiano e quello francese, come sottolinea stamane l'Equita Sim di Alessandro Profumo (la cui raccomandazione su Telecom Italia è buy, con prezzo obiettivo a 1,10 euro), parrebbe proprio sia arrivato il momento. Difficile capire se la Borsa sia d'accordo, certo è che dopo le dichiarazioni piovute ieri sui due gruppi europei delle telecomunicazioni, gli investitori hanno pensato bene di prendere posizione.
La posta in gioco in termini di futuro apprezzamento del titolo (fino a poco tempo fa ben sotto la soglia di un euro per azione) merita tutta l'attenzione del caso. Anche perché dopo l'ingresso di Vivendi (al 23,8%, a un passo dalla soglia dell'Opa) e i blitz dell'imprenditore monegasco Xavier Niel (in mano ha un pacchetto potenziale di circa il 15%) Telecom, con l'amministratore delegato Marco Patuano verso l'uscita (non si sa ancora quando però), è uno dei titoli di Piazza Affari che gode di maggior appeal speculativo.
Le azioni dell'ex incumbent tricolore corrono in Borsa Telecom dopo un congelamento iniziale al suono della campanella che le ha impedito di fare prezzo. Il titolo guadagna dopo un'ora il 4,46% a 1,04 euro. Nella vigilia è stata anche perfezionata la cessione dell'intera partecipazione residua in Telecom Argentina con un incasso di oltre 550 milioni di dollari.
Interpellato ieri in Egitto sul tema delle nozze Orange-Telecom, il Ceo dell'ex France Telecom Stèphane Richard ha spiegato che "se Bollorè (il finanziere bretone che controlla Vivendì) ce lo chiedesse valuteremmo una fusione". Tema che è rimbalzato sul bilaterale italo-francese ieri a Venezia. Il presidente transalpino Francois Hollande si è dichiarato "favorevole a fusioni di aziende francesi e italiane anche nel settore tlc per avere campioni europei" e il presidente del Consiglio italiano Matteo Renzi si è altrettanto dichiarato "felice se si creerà un polo che potrà valorizzare la cultura latina". Aggiungendo però di lasciare che "il mercato faccia la propria parte". Posizione più sfumata, ma che è bastata stamane in Borsa agli investitori per tornar a immaginare scenari di consolidamento nelle tlc che danno giocoforza benzina ai titoli azionari.
"Di Telecom Italia apprezziamo l`appeal fondamentale e quello speculativo, sostenuto anche dal fatto che il razionale dell`investimento di Vivendi è sempre apparso piu' opportunistico che industriale. Per quanto riguarda i tempi, pensiamo che Orange possa ritenere opportuno completare l`eventuale fusione con Bouygues prima di iniziare l`espansione internazionale", hanno spiegato gli analisti finanziari di Equita. "Si tratterebbe - hanno proseguito - di uno scenario di medio periodo e quindi non troppo remoto per scoraggiare eventuali altre soluzioni che potrebbero affacciarsi nel frattempo. Oggi", ha ricordato la Sim, "lo Stato francese controlla circa il 24% di Orange e un eventuale deal con Telecom si configurerebbe come un'acquisizione, che pertanto dovrebbe incorporare un premio di maggioranza. La stessa Vivendi andrebbe remunerata con un'offerta che le consenta una plusvalenza rispetto al valore di carico".