Economia
Timvision va in contropiede su Dazn: scoppia la guerra dei prezzi
Calcio/ Mentre sui social monta la protesta contro i rincari di Dazn, Tim con la sua Timvision punta a mantenere le offerte inalterate
Dazn alza i prezzi per gli abbonamenti 2022-2023, Tim guarda a Infinity+, Disney+ e Netflix
Mentre sulla rete infiamma la polemica contro i rincari di Dazn, che ha alzato le tariffe per vedere la prossima stagione di calcio Serie A, portando il costo dell'abbonamento premium (quello che permette di condividere l'account personale su due dispositivi) a 39,99 euro al mese, Tim con la sua Timvision sarebbe pronta a offrire una versione “inalterata”, con lo stesso prezzo dello scorso anno. Addirittura, secondo quanto scrive il Sole 24 Ore, potrebbe aggiungere al suo ventaglio di proposte anche altro come Disney+, Infinity+ e Netflix.
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Calcio, prezzi Timvision Serie A vs prezzi Dazn
Nel piano calcio-sport Timvision mette infatti sul piatto, dal primo settembre, un abbonamento valido per un anno al costo di 19,99 euro al mese, per poi, finiti i 365 giorni, aumentarlo di dieci euro a 29,99. E fin qui nulla di nuovo: di fatto “imiterebbe” i costi di Dazn della scorsa stagione. La piattaforma streaming aveva infatti previsto un abbonamento a 19,99 euro per un anno, per poi passare a 29,99 con la possibilità di vedere le partite anche da due dispositivi diversi, ma collegati dallo stesso indirizzo Ip.
Prezzi Timvision Serie A: che cosa cambia rispetto a Dazn
Allora, in sostanza, che cosa cambia tra Timvision e Dazn per la prossima stagione? Secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore quest'anno Timvision potrebbe includere nella proposta Serie A anche Infinity+, la media company di Mediaset che ha i diritti della Champions League, e al costo di 30,99 euro al mese anche Netflix e Disney+.
Insomma, la strategia sembra chiara: dopo l'annuncio del rialzo dei prezzi da parte di Dazn, Timvision punta a veicolare gli abbonati sulla propria piattaforma, sottraendo di fatto utenza al proprio partner. Una nuova guerra ai prezzi si è ufficialmente aperta, anche se, come dimostrato quest'anno, a incidere sulle scelte degli utenti- molto spesso- non contano solo i numeri.
Dazn-Tim, l'Antitrust ha rigettato gli impegni sull'accordo di distribuzione delle partite di Serie A
Nel frattempo, l'Antitrust ha rigettato gli impegni di Tim e Dazn relativi all'istruttoria avviata l'anno scorso sugli accordi per la visione delle partite di serie A. Accordi che limiterebbero la concorrenza rispetto agli altri operatori. In ballo c'è anche un'altra accusa che arriva dai consumatori: quella degli aumenti tariffari per la visione del campionato di calcio 2022/2023, disposti da Dazn.
L'Authority ha così deciso di prorogare al 31 marzo 2023 il termine di conclusione del procedimento che potrebbe chiudersi, a questo punto, con una sanzione pecuniaria nei confronti delle due società. Nel frattempo l'Antitrust si è rivolta anche all'Agcom per raccogliere il suo parere sulla questione.
Tim "valuterà le azioni da intraprendere", mentre Dazn "in attesa della comunicazione delle risultanze istruttorie, come ha sempre fatto sin dall'avvio del procedimento, continuerà ad agire al fine di assicurare la conformità dell'accordo". La comunicazione è arrivata dal Codacons, che ha promosso la segnalazione all'autorità.