Economia
Tod's, effetto Chanel in Borsa: rally e titolo ai massimi dal 2018
Il Cfo della la maison francese prevede una crescita del fatturato 2021 di circa il 35% rispetto al 2020, a sua volta in calo del 18% sul 2019
Forti acquisti su Tod's a Piazza Affari, dove i titoli del gruppo controllato dalla famiglia Della Valle balzano dell'8,6% a 53,95 euro, facendo segnare una delle migliori prestazioni del listino milanese. Le quotazioni si mettono in evidenza in un settore del lusso sotto i riflettori dopo le indicazioni arrivate dai conti di Chanel. Secondo quanto rivelato dal direttore finanziario Philippe Blondiaux in un'intervista, la maison francese prevede una crescita del fatturato 2021 di circa il 35% rispetto al 2020, a sua volta in calo del 18% sul 2019.
Nel complesso, notano gli analisti di Equita, "questo implicherebbe una crescita del 10-11% rispetto al fatturato 2019, grazie a una ripresa a partire dal quarto trimestre 2020, che ha ulteriormente accelerato nella prima parte del 2021".
"Tenuto conto dell'esposizione di Chanel al segmento beauty (circa un terzo del fatturato, più impattato dal calo del turismo nel duty free), della sua marginale esposizione all'online e della ridotta presenza in Cina (solo 15 negozi), è possibile che queste indicazioni del cfo del gruppo anticipino un certo margine di upside rispetto alle nostre stime per gli altri player" del settore, concludono gli esperti.
A Piazza Affari sono sopra la parità, anche se con rialzi decisamente più contenuti, anche i titoli Moncler (+0,24%), mentre sono in lieve ribasso Salvatore Ferragamo (-0,16%) e Brunello Cucinelli (-0,29%). E' da oltre due mesi che il titolo Tod's ha accelerato in Borsa (vedi grafico sotto). Prima grazie all'ingresso a inizio aprile in consiglio di amministrazione dell'influencer Chiara Ferragni che il mercato ha letto come una volontà del gruppo fondato da Della Valle di riuscire a raggiungere anche le fasce di età più giovani del mercato dell'abbigliamento. E poi a maggio sulle speculazioni circa il futuro di Tod's.
Dopo che il patron Diego Della Valle aveva fatto sapere che nel caso in cui dovesse cedere il controllo di Tod's lo farebbe a Bernard Arnault, proprietario del colosso del lusso Lvmh, uno degli uomini più ricchi del mondo a cui ha già venduto il 10% delle quote del suo gruppo.
"Ho una famiglia con un figlio, un nipote, ci piace quello che facciamo" ma "se un giorno decidessi" di vendere "credo in persone come Bernard", avevo detto Della Valle, rispondendo a una domanda sulla possibilità che Tod's diventi parte del gruppo Lvmh, posta dalla direttrice del Finacial Times Roula Khalaf, nel corso dell'evento online del Ft Business of luxury summit. Evento a ridosso della cessione di un ulteriore pacchetto del 7% da parte della dell'imprenditore marchigiano al Paperone transalpino.
Della Valle aveva aggiunto che al momento "non c'è niente nella visuale", ma che se dovesse vendere "sarebbe a Bernard al 100%, sicuro", sottolineando la lunga amicizia con Arnault con il quale "abbiamo le stesse idee circa il lusso e il fashion".