Trump accelera sul fronte commerciale. Sarà lo stop subito sull'Obamacare al Congresso che sta spingendo il presidente a volersi rifare della figuraccia, ma dopo il flop sulla sanità Trump ha ingranato la marcia, abrogando prima le norme in materia ambientale del predecessore e ha preparato il controattacco ai dazi europei sulla carne a stelle e strisce.
Ora, secondo quanto riportato dai media americani, l'inquilino della Casa Bianca starebbe anche studiando i poteri a disposizione della sua amministrazione per penalizzare le nazioni che, a giudizio della sua amministrazione, manipolano le loro valute per ottenere un vantaggio competitivo sulle altre.
Secondo la stampa statunitense, in passato Trump aveva accusato lo yen giapponese, lo yuan cinese e l'euro di essere ingiustamente sottovalutati e Peter Navarro, il suo consulente numero uno in campo commerciale, aveva attaccato la Germania di sfruttare a sua volta un euro "esageratamente svalutato".
Stando alla Cnbc, alla Casa Bianca stanno analizzando il Trade Enforcement and Trade Facilitation Act, una legge che permetterebbe al presidente Usa di bloccare contratti federali futuri con le nazioni nel mirino e di tagliare i finanziamenti pubblici alle aziende che intendono investire in esse. Quel provvedimento fornisce anche dettagli sulle conseguenze per chi ha un avanzo di bilancio e prevede pressioni sul Fondo monetario internazionale affinche' aumenti la sua sorveglianza.
Immediata la reazione del dollaro sui mercati valutari, proprio in scia alle indiscrezioni sulle contromosse valutarie della Casa Bianca. Il biglietto verde nel dettaglio ha perso terreno contro yen, euro e yuan, ovvero quelle monete accusate di eccessiva svalutazione da parte del neo inquilino della Casa Bianca. L'euro-dollaro ad esempio, dopo aver aggiornato il minimo intraday a 1,0720, ha accelerato al rialzo ed è tornato a 1,0750 circa dopo i rumors.